18 ottobre 1908 – A Chiasso va di scena il primo derby di Milano

by Redazione Cronache

di Andrea Sperti 

Ieri si è giocato il derby di Milano, valevole per la quarta giornata di campionato. La partita è stata emozionante ed alla fine a spuntarla è stato il Milan, trascinato da un intramontabile Zlatan Ibrahimovic.

La prima stracittadina di questa lunga serie, però, si è giocata esattamente 112 anni fa, il 18 ottobre del 1908.

La sede del match

La sede del primo scontro tra Milan ed Inter non è stato il capoluogo milanese ma la città di Chiasso, nella quale si disputava già da due anni la Coppa Chiasso.

La Coppa

Chiasso, Ausonia, Lugano, Bellinzona e le due compagini milanesi, erano queste le formazioni che partecipavano a tale torneo, con i rossoneri che avevano vinto le ultime due edizioni, mentre i cugini nerazzurri, nati solo sette mesi prima, iniziavano a partecipare alle prime gare ufficiali.

La colazione dei “campioni”

La colazione, all’epoca, non prevedeva fette biscottate, grana e bresaola, ma era composta da pane e salame, che permetteva ai giocatori di arrivare sazi ed in forma al momento della sfida.

2000 spettatori e 400 franchi guadagnati per la finale

Dopo le vittorie del Milan su Bellinzona e Chiasso e dell’Inter contro Ausonia e Lugano, le due formazioni si sono ritrovate in finale, per la prima volta l’una contro l’altra. Sugli spalti erano presenti circa 2000 spettatori e l’incasso record ammontava a quasi 400 franchi.

Le formazioni

Il Milan è sceso in campo con Radice, Glaser, Sala, Bianchi, Steltzer, Meschia, Lana, Madler, Forlano, Laich, Colombo. L’Inter ha risposto con Campelli, Fonte, Zoller, Yenni, Fossati, Stebler, Capra, Peyer, Peterly, Aebi, Schuler. Quella è stata anche la sfida tra Piero Lana, centrocampista detto “Fantaccino” per la bassa statura, ma capace di grandi giocate, e Virgilio Fossati, capitano e allenatore della compagine nerazzurra.

Vittoria rossonera

Alla fine è stato il Milan a vincere partita e trofeo, grazie ad un sudatissimo 2 a 1. L’Inter era composta per lo più da stranieri, ecco perché veniva chiamata Internazionale, mentre il Milan degli italiani aveva in campo ragazzini che l’indomani avrebbero dovuto rispondere “presente” a scuola.

Il calcio era solo un divertimento

Tutte e due le squadre sono tornate in treno a Milano. Il giorno dopo era lunedì e si doveva tornare al lavoro. Il calcio non rappresentava ancora un’occupazione stabile, ma era visto solo come un divertimento domenicale, al quale però già all’epoca si faceva fatica a rinunciare.