20 anni fa nasceva un predestinato: Kulusevski tra passato e futuro

by Redazione Cronache
Dejan Kulusevski, Milan Badelj

di Andrea Sperti

A 20 anni di solito si prova a capire cosa si vuole davvero diventare da grandi. C’è chi continua gli studi nella speranza che questo possa garantirgli un lavoro soddisfacente e chi, invece, decide di intraprendere nuove strade, lasciando da parte i libri per inseguire i propri sogni. Oggi, 25 aprile 2020, compie 20 anni un ragazzo, all’anagrafe Dejan Kulusevski, che di sogni da realizzare ne avrà ancora tanti, ma che il primo è già riuscito ad esaudirlo: segnare un gol in Serie A.

Le origini e l’arrivo all’Atalanta

Il centrocampista offensivo è nato in Svezia ed è cresciuto lì, nonostante le sue origini macedoni. Fin da piccolo ha provato a fare del calcio la sua vita. Ha dato i primi calci ad un pallone al Brommapojkarna, nella periferia di Stoccolma, ma nel giro di poco tempo le sue innate doti sono arrivate all’occhio dell’Atalanta, club da sempre attento alla scoperta e valorizzazione dei giovani talenti.

Nelle giovanili bergamasche Dejan ha impressionato tutti per capacità tecniche e forza fisica. La sua progressione palla al piede ricorda, con le dovute proporzioni, quella di un grande campione come Kaká, mentre le sue capacità fisiche lo avvicinano al suo idolo da sempre, Zlatan Ibrahimovic. Nonostante i suoi 186 cm, infatti, il nazionale svedese riesce ad essere veloce ed agile con il pallone tra i piedi, sfruttando poi il suo magico sinistro per infilare i portieri avversari.

L’esperienza al Parma ed il futuro bianconero

Imporsi all’Atalanta non è facile per nessuno e, per questa ragione, Kulusevski ha deciso, di comune accordo con il club lombardo, di andare al Parma, in una piazza importante che potesse garantirgli esperienza in Serie A ed un maggiore minutaggio. Con i ducali Dejan è esploso definitivamente, trasformando la formazione allenata da D’Aversa e realizzando, fino alla sosta, 5 gol e 7 assist, molti dei quali di pregevole fattura.

Quando il talento chiama c’è sempre una grande squadra a rispondere presente. Nel caso del centrocampista svedese è stata la Juventus di Maurizio Sarri a farsi trovare pronta e ad assicurarsi le prestazioni del gioiellino classe 2000. Il prossimo anno non sarà facile, perché riconfermarsi è senza dubbio più complicato che affermarsi, soprattutto in una formazione con una rosa composta da giocatori di assoluto valore.

Dejan, però, ha dimostrato di non soffrire i cambiamenti, passando dai campetti di periferia alla Serie A senza subire il naturale contraccolpo. Il passato del ragazzo non è stato facile ma il futuro pare essere quello di un predestinato. Nella vita si scende e si sale, l’importante è rimanere in alto più a lungo possibile.