Avete notato questo dettaglio del nuovo portiere del Sassuolo (che sta facendo miracoli)?

by Giacomo Brunetti

Arijanet Murić è nato in Svizzera, da una famiglia montenegrina, con origini culturali kosovare e ha fatto le giovanili in Inghilterra. E infatti da quando ha potuto, nel 2018, ha switchato: dopo le selezioni giovanili montenegrine, ha scelto il Kosovo, di cui è portiere.

Nelle prime partite di Serie A ha mostrato un dettaglio a cui è molto affezionato, che ci riporta al campo di provincia: il nastro adesivo colorato (dello stesso colore della maglietta indossata) per tenere saldi i guanti al posto, dove tutti gli altri portieri sistemano un polsino tecnico.  Un dettaglio che non è passato inosservato neanche ai colleghi. I guanti Predator commerciali non hanno cinturino e solo i portieri sponsorizzati possono farselo inserire nei propri personalizzati. Il nastro adesivo è una soluzione che aveva già utilizzato anche all’Ipswich nella passa stagione (fonte: Portierecalcio.it). Il motivo è che così riesce a sentire più controllate le dita della mano all’interno del guanto e avere maggiore controllo nella parata.

Dal 2015 al 2018 è cresciuto nel Manchester City: ha condiviso l’u19 con Sancho, Foden e Brahim Diaz, tra gli altri. Poi il passaggio in prima squadra con Pep Guardiola, dove tutti lo amavano: 5 presenze in coppa, dove ha subito solamente un gol. Era amato da tutti. A 20 anni ha lasciato la casa madre: prima era stato in prestito al NAC Breda in Olanda, poi gira tra Nottingham, Girona in Spagna e ancora in Eredivisie, per poi chiudere il cerchio dei prestiti in Turchia all’Adana con Balotelli. Nel 2022 si accasa al Burnley, poi lo scorso anno all’Ipswich. Ora finalmente il grande salto e l’occasione in Serie A.

Cristian Chivu lo ha lodato nel post-partita dopo i miracoli contro l’Inter: «È ovvio che le parate che Muric ha fatto non ci hanno permesso di chiuderla prima». Già con la Lazio si era messo in mostra. Ora sta a lui tenersi la porta del Sassuolo.