Daria Kuss, responsabile del corso di Cyberpsicologia presso la Nottingham Trent University, ha spiegato a Metro perché sempre più persone durante questo periodo di lockdown stanno intraprendendo l’azione di rasarsi la testa o tagliarsi i capelli molto corti: «Simile ad altri possibili cambiamenti nel proprio aspetto – dichiara – alcuni individui possono decidere di voler radersi la testa durante la quarantena per motivi legati alla noia e alla frustrazione. La possibilità di non poter incontrare i propri colleghi, gli amici e la famiglia faccia a faccia per il prossimo futuro, può preparare un terreno fertile a sperimentazioni dell’aspetto esteriore. Essere bloccati per lunghi periodi di tempo può effettivamente portare a una maggiore impulsività in alcuni individui, in particolare quelli che possono avere una maggiore probabilità di impegnarsi in comportamenti impulsivi in primo luogo. Rimanere in casa per la maggior parte del tempo può non solo essere noioso, ma può comportare la creazione di emozioni negative e di energia in eccesso».