«Adelante Pocho». Ezequiel Lavezzi compie 35 anni

by Redazione Cronache

Ezequiel Lavezzi è un giocatore che una partita la poteva infiammare. Brevilineo, veloce ma potente allo stesso tempo, nelle sei stagioni al Napoli è riuscito a diventare la bandiera della squadra di De Laurentiis appena tornata in A. Quelli tra 2007 e 2012 sono anni d’oro per il Pocho, il cui divorzio con il Napoli è stato sofferto proprio come molti altri nella storia recente del club partenopeo. Memorabile resta quel «Non mi sento napoletano» che sancì la fine della sua avventura in maglia Napoli per poi andare al PSG e in Cina, dove i milioni in banca si sono moltiplicati.

Perché «El Pocho»

Come ogni sudamericano che si rispetti, Lavezzi è conosciuto prima per il soprannome: «El Pocho». Un soprannome affibbiatogli dagli amici per il suo affetto nei confronti di un cane di nome Pocholo.

«Adelante Pocho, Adelante»

Lavezzi è entrato fin da subito nel cuore dei napoletani (prima di uscirne dolorosamente). Tanto che il commentatore di nota fede partenopea Raffaele Auriemma per lui utilizzava le espressioni più singolari. Come quando Lavezzi fece «Una finta da ritiro della patente» o quando cavalcava in contropiede al grido di «Adelante Pocho, adelante Pocho».

Lavezzi oggi

Ritiratosi lo scorso novembre dopo l’ultima stagione al Guangzhou Evergrande, da quel giorno Lavezzi è scomparso dai radar. Si dice stia passando il suo buen retiro in una Pampa in Argentina, ma certezze non ce ne sono. Eppure oggi compie solo 35 anni.