Juventus, Sarri: «In difesa devo valutare Bonucci e De Ligt, Chiellini…»

by Redazione Cronache

In conferenza per presentare la gara di domani, Maurizio Sarri, ha risposto a diverse domande dei giornalisti, riguardanti anche il suo futuro:

SULLA LAZIO – «Ha fatto una grandissima stagione, ha dimostrato di essere una grande squadra. Nella partita singola puoi trovare le difficoltà normale contro una grande squadra, è una squadra contro cui abbiamo sempre fatto fatica».

JUVE DI SARRI – «Abbiamo trovato squadre in grande forma, è un momento strano perché stiamo giocando in un’anomalia e ci sono difficoltà per tutti. Ho visto la Serie B due giorni fa: a 25′ dalla fine due gare erano sul 2-0 e sono finite 2-4. Stiamo giocando tutti in una situazione anomala, in più abbiamo trovato squadre ben organizzate. Giocare in questo momento con Atalanta e Sassuolo per il livello di organizzazione che hanno è difficilissimo».

GLI INDISPONIBILI – «Bentancur, de Ligt e Bonucci hanno fatto differenziato, oggi vediamo la reazione. Chiellini deve stare fermo per qualche giorno. Vediamo domani chi è in grado di giocare visto che abbiamo comunque alternative».

CUADRADO PER BERNARDESCHI – «È un discorso di compiti e di svolgerli bene. Possiamo giocare con Douglas Costa o Cuadrado, vediamo quale soluzione scegliere. Si tratta di fare bene i compiti affinché la difesa non venga esposta».

ESONERO – «Avete mai chiesto se un pilota di Formula Uno ha paura la velocità? Fa parte del mio mestiere, va bene se vinci e va male se perdi. Il momento è questo, bisogna essere bravi a viverlo al meglio».

SCUDETTO – «La squadra è abituata a lottare per questi traguardi, e dovrebbe dare ampie garanzie. Poi stiamo vivendo un momento unico nella storia del calcio. C’è chi sta ovviando meglio, e chi lo sta accusando di più. Ma i nostri giocatori sono mentalmente pronti, li stanno vivendo da anni. Dovrebbe essere normale viverlo con la giusta serenità».

FUTURO – «Ho un contratto e voglio onorarlo. Il mio futuro è domani: in questo momento la testa deve rimanere concentrata sulle partite, a partire da quella di domani. Tutto il resto è una conseguenza».

SIMILITUDINI CON IL SUO NAPOLI – «Sono due situazioni diverse, alla Juve il lavoro è appena cominciato. Al Napoli i 91 punti li abbiamo fatti al terzo anno. Questa è una squadra molto più forte individualmente per i giocatori che hai. Bisogna vedere se riesco a lavorarci tre anni. Per quanto riguarda i punti è una stagione condizionata per le prime tre dalla situazione. Lavorare nel calcio è difficile ovunque. Qui c’è una criticità mediatica superiore, a Napoli è superiore quella locale. Il calcio è difficile da tutte le parti».

IL FIATO SUL COLLO – «Mi sento meglio. Al Napoli ho fatto 38 partite dietro alla Juve, adesso sono davanti».