L’architetto che ha vinto il Premio Nobel per aver progettato uno stadio di calcio

by Redazione Cronache

È possibile aggiudicarsi il Premio Nobel per l’architettura per aver realizzato il progetto di costruzione di uno stadio di calcio?

A quanto pare sì.

Basta chiederlo a Eduardo Elísio Machado Souto de Moura.

Chi è?

Architetto portoghese, classe ’52, si è laureato nel 1980 all’Università di Oporto nella sezione della Scuola di Belle Arti.

Nel 2000, in vista degli Europei ospitati proprio dai lusitani nel 2004, de Moura viene incaricato di disegnare un nuovo stadio. I lavori iniziano nel 2002 e l’inaugurazione avviene il 30 dicembre 2003.

Il premio

Nel 2011, è insignito del Premio Pritzker per l’architettura, da tutti riconosciuto come l’equivalente del Nobel.

«Assegnato ogni anno per onorare un architetto vivente le cui opere realizzate dimostrano una combinazione di talento, visione e impegno, e che ha prodotto contributi consistenti e significativi all’umanità e all’ambiente costruito attraverso l’arte dell’architettura».

Questo riconoscimento è stato vinto anche da due architetti italiani. Nel 1990 da Aldo Rossi per Palazzo Grassi a Venezia, e nel 1998 da Renzo Piano per il Centro nazionale di arte e cultura ‘Georges Pompidou’ a Parigi.

Ma qual è lo stadio progettato da de Moura che ha colpito così tanto la giuria del Premio Pritzker?

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