Nella storia del campionato di Serie A a girone unico, ovvero dalla stagione 1929-1930, su 88 tornei, solamente 27 volte il capocannoniere giocava nella squadra che si è poi aggiudicata lo Scudetto.
Ma c’è stato un solo caso in cui chi ha vinto la classifica cannonieri della massima divisione italiana è retrocesso con la propria squadra a fine stagione.
Campionato
Nella stagione 1995-1996, il campionato viene vinto dal Milan di Fabio Capello. L’allenatore friulano vince il suo quarto titolo con i rossoneri che chiudono l’annata con 73 punti, il secondo miglior attacco (60 gol) e la miglior difesa (24 gol subiti). Seconda la Juventus a quota 65.
Bomber
La classifica cannonieri ha due vincitori ex aequo: 24 marcature.
Il ‘secondo’ è Giuseppe Signori. L’attaccante della Lazio ne segna addirittura la metà dal dischetto, portandosi a casa il terzo titolo di miglior marcatore della Serie A.
Chi è?
Ma il ‘vero’ vincitore di quella classifica è Igor Protti. Dei 24 gol, solo 5 sono su rigore. Però, purtroppo per lui e per la squadra, non bastano: il Bari chiude al 15° posto in classifica, l’ultimo che condanna alla retrocessione, con 32 punti (-5 dalla salvezza).
Protti è dunque l’unico giocatore ad aver vinto la cannonieri e a retrocedere nella stessa stagione.
L’ex attaccante del Livorno, però, è anche l’unico (record condiviso con Hubner) ad essersi laureato miglior marcatore in una stagione di Serie C, una di Serie B e una di Serie A.