A Salerno credono tutti nella salvezza

by Costantino Giannattasio

La Salernitana ha giocato un’amichevole contro la Sambenedettese ieri, vincendo per 3 a 2 contro la formazione marchigiana.

I granata, dopo la promozione in Serie A, hanno vissuto un incubo a causa dell’incertezza per la prossima stagione e la possibile esclusione dal campionato cadetto. Per fortuna, però, il trust ha rappresentato un’opportunità per il club del presidente Claudio Lotito, che dovrà vendere la compagine campana entro 6 mesi.

Adesso a Salerno pensano solo al mercato ed a rafforzare la squadra per disputare un campionato di alto livello, puntando ad una salvezza che ad oggi pare complicata.

Ieri, al termine della sfida, ha parlato ai microfoni di TuttoSalernitana uno dei simboli della rosa, ossia il capitano Francesco Di Tacchio, che ha trattato vari temi, spiegando come il gruppo creda nel lavoro che sta svolgendo in ritiro:

FIDUCIA – «Noi abbiamo fiducia nella società, stiamo lavorando in maniera serena e sappiamo che arriveranno giocatori di categoria perchè affronteremo un nuovo campionato con squadre importanti. Siamo convinti che faremo un’ottima squadra. Siamo nelle mani della società che sa dove dovrà intervenire. La salvezza sarà difficile ma abbiamo dimostrato lo scorso anno che nulla è impossibile, anche l’anno scorso siamo partiti quasi nelle stesse condizioni, l’importante è che chi arriva si metta a disposizione del gruppo perchè abbiamo valori importanti».

SERIE A – «È quello che ho sempre sognato. È il primo anno che la affronterò , ho grande entusiasmo e voglio dire la mia, voglio giocarmi le mie carte».

OBI – «Io sono a completa disposizione, spetta a lui decidere se giocheremo insieme o no, la competizione aumenta la qualità degli allenamenti e la voglia di mettersi in gioco. Da capitano bisogna tenere positivo l’ambiente, è l’unico modo per lavorare in maniera serena e tranquilla, l’importante è che si lavora».

TUTINO – «Lo conosciamo, è un calciatore importante che ha fatto la differenza, se viene avrà l’entusiasmo a mille perchè si è guadagnato questo traguardo. Lo accoglieremo nel migliore dei modi perchè è un bravo ragazzo e un giocatore forte. A livello numerico siamo pochi, bisogna alzare poi anche il livello qualitativo, ben vengano i giocatori forti, non ci saranno problemi. Per tanti di noi è una categoria nuova, abbiamo quindi bisogno anche di calciatori che la conoscono e che si mettano a disposizione».

COLULIBALY – «Non l’ho sentito ma so che è stato molto bene a Salerno e che vorrebbe tornare, se dovesse arrivare siamo tutti contenti perchè ci ha dato tanto».

Le parole di Castori

Anche il tecnico Fabrizio Castori ha detto la sua riguardo le difficoltà della prossima stagione, chiedendo a gran voce l’arrivo di almeno 9 elementi di spessore, che possano far compiere al club granata quel definitivo salto di qualità. L’allenatore marchigiano ha già diretto il Carpi nella massima serie italiana ed in quell’occasione ha sfiorato la salvezza, retrocedendo all’ultima giornata. Queste le sue parole al termine dell’amichevole:

«La categoria è molto impegnativa e difficile, vorremmo tutto e subito ma sappiamo come sono andate le cose e non è dipeso da noi. Dobbiamo accelerare un pò i tempi per organizzare la squadra nella maniera migliore possibile per farci trovare, se non è possibile prontissimi, almeno quasi pronti. Le incertezze societarie del momento incidono sulla tempistica perché dal 10 maggio siamo arrivati ai primi di luglio senza sapere se potevamo essere operativi. Però non mi fascio la testa, per il mercato meglio aspettare una settimana in più che sbagliare le scelte. Prendiamo atto di questa situazione societaria, la affrontiamo cercando di fare il meglio, io ho avuto rassicurazioni ma ovviamente non possiamo acquistare campioni ma giocatori funzionali, giocatori motivati e ragazzi che hanno fame e voglia e che incarnano lo spirito di una neopromossa. Devono essere parte integrante del contesto di grande entusiasmo che si è creato dalla scorso campionato. Con queste armi ci si può salvare. So che ci sono difficoltà ma metteremo la squadra a posto. Sui prestiti dalla Lazio non dipende da me, mi dispiace perché c’erano ragazzi che meritavano di vivere questa stagione, forse non tutti ma qualcuno si. Esprimo il mio disappunto. Sugli attaccanti ce ne servono tre e di tutti i tipi. Stiamo monitorando vari nomi poi ci sono trattative impossibilitate perché alcuni calciatori potrebbero scegliere come prima soluzione alcune soluzioni più allettanti. Serve poi un esterno di destra, due-tre centrocampisti, poi dipende molto dagli under. Se dovesse tornare Coulibaly abbiamo risolto già un problema perchè è un calciatore affidabile e non va in lista. Zortea e Ruggeri sono ragazzi che possono stare nell’organico e non occupano la lista. Serve poi anche un portiere. Se dovesse cambiare la proprietà non so cosa potrebbe accadere, la analizzeremo al momento quando succederà, adesso non posso dare una risposta. Le squadre devono comunque avere almeno una base di preparazione a livello fisico, quindi quelli che andremo a prendere saranno già pronti. Una squadra che si deve salvare non può prescindere dalla corsa, non possiamo competere a livello tecnico contro le grandi squadre di A, dobbiamo puntare sulla corsa, sul ritmo sull’intensità, un modo di giocare che possa creare difficoltà all’avversario. Anche se compri giocatori importanti non puoi comunque essere competitivo con le altre squadre che hanno un tasso tecnico dieci volte migliore. Ci vuole quindi una squadra operaia, da Salernitana e da Fabrizio Castori. Come fermare Cristiano Ronaldo? Non ci penso sennò non dormo la notte».

Insomma, una squadra come la Salernitana non può prescindere da acquisti azzeccati ed entusiasmo nel gruppo. Solo così in fondo si può provare a compiere la seconda impresa consecutiva.