Agnelli e il bilancio del 2018/19: «L’eliminazione dalla Champions brucia ancora»

by Redazione Cronache

In occasione dell’assemblea degli azionisti, il presidente della Juventus Andrea Agnelli ha tenuto una conferenza stampa per illustrare i nuovi cambiamenti societari.

BILANCIO – «È stato un anno agrodolce, dai risultati alterni sia sul campo che fuori. A gennaio abbiamo portato un aumento di capitale da 300 milioni che ci ha dato la forza di affrontare l’emergenza coronavirus. Aver conseguito il nono scudetto consecutivo non ha trovato il giusto riconoscimento da parte nostra e all’esterno. Abbiamo vinto la Coppa Italia di Serie C con l’Under 23, qualcosa che va aldilà delle nostre aspettative. Le ragazze hanno portato a casa il terzo scudetto di fila, un grandissimo risultato. La sconfitta in finale di Coppa Italia e di Supercoppa e l’eliminazione dalla Champions sono state però delle grossi delusioni, ci bruciano ancora».

SARRI – «Di Maurizio ho un ottimo ricordo come persona. Ho scoperto una persona colta, con diversi interessi al di là del calcio che vive in maniera coinvolgente e sono estremamente felice che abbia vinto questo scudetto con noi. Credo che sia un’alchimia quella che si crea e che porta a superare ostacoli insormontabili, quello che è successo è che non si è creata alchimia con tutto l’ambiente. Sarri verrà ricordato come un allenatore vincente della Juventus». 

PARATICI – «Ha il contratto in scadenza a giugno così come Cherubini. Tutti coloro che hanno contratti federali in Juventus sono in scadenza. Stiamo parlando con loro del prossimo ciclo, il 2021-2024. Le nomine di oggi dovrebbero essere sufficienti. Godono della mia piena fiducia. Ognuno è felice di stare in Juventus. Insieme a loro stileremo le nuove sfide sportive. Nuovi dirigenti? È previsto l’arrivo di dirigenti apicali ma non nell’area sportiva”.”, ha ammesso Agnelli».

SPONSOR – «Il brand sta continuando a crescere, come dimostrato dal fatto che siamo diventati l’azienda italiana con più follower su Instagram».

COVID – «L’investimento delle squadre per adempiere ai protocolli è grande, ma è l’unico modo per tutelare e proteggere la nostra attività. L’impatto di questa situazione li avremo nell’autunno del 2021. Guardando a delle stime che ci porta a un 20% del pubblico da qui a dicembre e 50% da gennaio a giugno abbiamo una perdita di ricavi da stadio di circa 3 miliardi, dei diritti televisivi che va fino a un miliardo. Per un totale per il sistema calcio di 5-6 miliardi. Abbiamo visto quello che è stato l’impatto della campagna trasferimenti della finestra estiva».