AIAC, parla Ulivieri: «Tuteliamo i tecnici sotto il minimo». Sulla ripartenza…

by Redazione Cronache

Il presidente dell’Associazione Italiana Allenatori Renzo Ulivieri, ha parlato a Sportitalia esprimendo la posizione sua e dei tecnici italiani in merito alla situazione: «Le parole di Rezza le prenderei come una battuta uscita male. C’è la volontà di ripartire se ci saranno le condizioni. Non spetta comunque a noi dirlo. Le condizioni devono essere di massima sicurezza e per tutti, su questo non si scherza. Però vogliamo terminare il campionato, prolungando anche la stagione».

TAGLIO STIPENDI ALLENATORI – «Ci sono alcune cose da valutare e da distinguere. In Serie A gli stipendi sono alti ma poi ci sono anche gli staff o altre persone che lavorano nelle giovanili e in questo modo si guadagnano da vivere. Queste persone vanno tutelate, è quello che abbiamo detto come Associazione ed è quello che proveremo a fare».

L’AIC DI TOMMASI – «Abbiamo interessi diversi, ci sono categorie di allenatori che sono sotto il minimo. E parlo di minimo sotto il punto di vista di lavoratori normali, noi abbiamo fasce deboli da tutelare».

Cosa pensa della possibile ripresa solo per Serie A e B?
“Con la Lega di C abbiamo fatto un percorso in comune con l’Associazione calciatori perché gli stipendi di allenatori e giocatori si equivalgono. Noi parliamo di un indirizzo da dare in questo tipo di rapporto. C’è la possibilità sì, può darsi che la A e la B ce la facciano. Abbiamo problemi di sicurezza e anche degli impianti. Ci saranno impegni economici che dovranno essere sostenute e non è detto che alcune squadre di C non ce la facciano. Mi sembra però problematico se partisse la Serie A e la B, e non la C”.