Alessio Buccheri, il barbiere dei calciatori: «Vi racconto la mia storia»

by Redazione Cronache
Bernardeschi e Dybala

Alessio Buccheri si sveglia e sale in auto alle 8 del mattino per andare a lavoro. Alza la musica a palla e urla a squarciagola: «Buena’, mi gente». «Ero un po’ pazzo – racconta a Cronache – ma ora sono un uomo sposato». Di mestiere fa il barbiere. Dei calciatori. I suoi clienti arrivano da Juve e Toro, Bologna e Udinese, Genoa e Sampdoria, Verona ed Empoli. Arrivano dall’estero: Athletic Bilbao, Zenit e Toronto. «Ma a Palacio niente trenza, ho fatto solo una sfumatura». Prossimo traguardo? «Le Nazionali. Magari Danilo mi porta in Qatar col suo Brasile». «Sai, in giro c’è persino chi mi chiede delle foto. Ma io – ragazzi – taglio i capelli, mica sono un calciatore...».

 

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Alessio Buccheri, il barbiere dei calciatori

Eppure, al barbiere dei calciatori non arrivano richieste eccentriche: «A Douglas Costa ho fatto un taglio che per un po’ è stato virale, poi ha segnato in Champions League. Due righe su un lato, un fulmine sull’altro. Voleva ‘sta saetta…», ride. «Non chiedono cose folli, tra Juve e Toro cercano di essere ben composti. Non siamo in Inghilterra o in Spagna, qui le squadre vogliono rigore. Magari in estate il calciatore si tinge di bianco, ma prima del campionato si rasa i capelli. Per me le sfumature, a furetto o a cresta, non sono folli. Ma la saetta di Douglas m’è rimasta impressa…», racconta Alessio Buccheri a Cronache. Tra i suoi clienti ci sono Douglas Costa e Pinsoglio, Alex Sandro e Danilo, Bernardeschi e Buffon, Ramsey e Dybala, Emre Can e Cancelo, Kulusevski e l’ultimo arrivato Federico Gatti. Ci sono Rincón e Baselli, Zaza e Iago Falqué, Ujkani e Lukić, Izzo e Sirigu, Berenguer e Verdi, Ansaldi ed Edera, Bremer e Ricardo Rodríguez. Aggiungi i bolognesi, Soriano e Orsolini, Skorupski e Džemaili, Palacio e Arnautović. Da Udine, Mandragora e Musso, De Paul e Pereyra. E i genovesi (genoani): Lasse Schöne e Sanabria, Biraschi e Behrami e Lerager.

Douglas Costa e Danilo

Il barbiere dei calciatori. Foto Instagram @alessiobuccheri

Instagram: «Ma se facessi i calciatori?»

Niente Torino. La storia di Alessio Buccheri inizia in Spagna: «Allora, io nasco come barbiere alle Canarie un po’ così, per gioco, tramite un’accademia, giusto per provare a fare qualcosa di diverso nella mia vita. La mia fortuna è che è stata una scommessa vinta. Faccio gavetta in un negozio di Torino, ma voglio differenziarmi e passare un messaggio: io, questo mestiere, lo faccio per passione. E niente, era l’inizio di Instagram, che c’era l’opzione di mandare messaggi. Dissi “beh ma se facessi i calciatori sarebbe un bel modo di distinguersi”. Quindi presi, scaricai la formazione di Juve e Toro. Mandai messaggi a random, ogni due settimane mandavo e cancellavo messaggi ai calciatori di Juve e Toro presentandomi. “Ciao, sono Alessio Buccheri, un barbiere di Torino, mi piacerebbe curare il tuo look. Se ti va, sei il benvenuto”. Da lì, nessuno mai mi rispose per due mesi. A furia di mettere e togliere, mettere e togliere, mi rispose Roberto Soriano – che all’epoca giocava al Torino», racconta Alessio a Cronache. Quel messaggio cambierà la sua carriera.

Soriano: «Mi tremava la mano»

Alessio Buccheri diventa il barbiere dei calciatori di venerdì, il 7 settembre 2018: «Me lo ricordo ancora oggi, quel taglio è durato due ore. Mi tremava la mano dall’ansia. E da lì diciamo che partì tutto. Soriano si trovò bene, nel giro di una settimana facevo già altri calciatori del Torino. Piano piano, ciò che sembrava un sogno stava prendendo realtà. Era partito un meccanismo per cui andavo nei ritiri del Toro, li seguivo negli hotel, al Filadelfia, agli allenamenti, tutti mi gridavano a metà campo mentre si allenavano “uè barber”. È così, tutti mi chiamano “il Barber». La carriera di Alessio Buccheri nel mondo del calcio inizia così: «E quindi cioè, wow, è un sogno anche vederti lì, finisci di guardare gli allenamenti del Toro e poi dopo negli spogliatoi gli facevi i capelli. Poi è successa una cosa un po’ folle – spiega Alessio a Cronache – ho iniziato ad andare a casa loro e diventare loro amico. Grazie alla pubblicità che i calciatori del Torino mi fanno, entro nel giro di Primavera e Under23 della Juve». È fatta. L’altra sponda della Mole è conquistata.

Pinsoglio e Schone

Il barbiere dei calciatori. Foto Instagram @alessiobuccheri

Il barbiere dei calciatori. Foto Instagram @alessiobuccheri

Rincon e Iago Falque

Il barbiere dei calciatori. Foto Instagram @alessiobuccheri

«Ma sono davvero nel bagno della Continassa?»

Il barbiere dei calciatori arriva alla Juventus: «I calciatori del Torino ri-condividevano le cose che facevamo insieme. Così, dalla Primavera all’U23, sono andato a Vinovo». Ecco come accade: «Era domenica, ero a casa dei miei, seduto insieme a colei che all’epoca non era mia moglie e ora lo è, la mia Stefania. Era una domenica e dall’Apple Watch mi arriva un messaggio. Lo guardo, era un Primavera della Juve. Quel giorno si è allenato con la prima squadra, correva affianco Douglas Costa e Cancelo, loro gli hanno chiesto dove avesse fatto il taglio. Lo volevano pure loro. Il giorno dopo li ho accontentati, non ho dormito la notte. In mezzo a tutti i calciatori della Juve, dentro di me pensavo, “ma io davvero sono nel bagno della Continassa a tagliare i capelli a questi due?”», spiega a Cronache. «Poi Cancelo se ne andò, ho continuato a tagliare i capelli a Douglas. Da lui a Emre Can, poi gli altri. Da Bernardeschi che mi disse “posso farli anche io così?” a Dybala. Mi ero creato il mio giro. Ed è successo che il calciomercato mi ha mosso in tutt’Italia, praticamente. Soriano è andato al Bologna, quindi il Bologna tra Torino e Milano mi chiama. Dybala mi manda un messaggio tramite Can per chiedermi se potessi fare l’Udinese dei suoi amici argentini Musso, De Paul e Pereyra. Ora mi scrivono anche calciatori che non conosco o a cui non avevo scritto».

Palacio Jovic

Il barbiere dei calciatori. Foto Instagram @alessiobuccheri

 

Douglas e Juve: «Mi gasa»

A questo punto, Alessio Buccheri si è creato un nome e un giro ben precisi. Bingo. «Alex Sandro mi chiama per presentarmi allo Zenit dei suoi amici brasiliani, Lukić mi presenta alla Nazionale serba. Quando hanno fatto gli Europei, sono andato al confine a tagliare i capelli a tutti». E mica solo in campo: «Non sentivo Berenguer, uno dei miei clienti al Torino, da due anni e mezzo. Ora gioca all’Athletic Bilbao, poi poco tempo fa mi chiama e mi chiede di fare i capelli a tutto il Bilbao, che era qui a Torino per un matrimonio», racconta Alessio a Cronache. La sua vita è cambiata: «La mia realtà è questa. Ho aperto la mia barberia a Torino, zona Santa Rita, ormai due anni e mezzo fa. Sono partito il 20 febbraio 2020 con grandi progetti, dopo 12 giorni mi hanno bloccato per quattro mesi. Avevo già due dipendenti. Panico. Ho fatto un investimento non da poco. Dopo il lockdown, richiudono un mese, riparti, richiudi. Ora siamo in sette, abbiamo degli sponsor e spero che il ciclo dei calciatori continui sempre. Mi gasa, mi piace, mi dà sempre più forza…».

Bernardeschi e Dybala

Il barbiere dei calciatori. Foto Instagram @alessiobuccheri

Gli dico: «Fate passare Lautaro…»

Gli juventini affidano il loro look alle mani di un barbiere interista. Si scherza: «Lo sanno tutti i miei clienti calciatori, tutti. La prendono in maniera serena, mi passano spesso i biglietti. Prima delle partite tra Juve e Inter gli dico “mi raccomando, fate passare Lautaro se vuole passare”. Non mi hanno mai ascoltato, purtroppo…». E giù risate, ovviamente. «Danilo mi ha fatto un bel regalo. Ero a casa sua, mi dice: “Se vinciamo o pareggiamo contro l’Inter – basta che non perdiamo – ti porto la maglia di un interista”. Quella partita l’Inter la vinceva 1-0, io fino all’ultimo speravo in un pari. Alla fine finisce in parità, Danilo va negli spogliatoi e torna con la maglia di Barella. Al taglio successivo, me l’ha data», continua Alessio Buccheri a Cronache. Che coi clienti ha un rapporto speciale: «Molte volte ero a casa dei calciatori, o si gioca a Fifa da Lukić o a biliardo da Rincón. Ci sentiamo di tanto in tanto. Se con loro cerchi di fare profitto, duri poco. Ogni lunedì, prima del Covid, Baselli mi invitava a mangiare in un ristorante del centro assieme a tutto il Torino. Poi, o facevo i capelli, o ci pigliavamo un caffè e me ne andavo».

«Alessio Buccheri è il barbiere dei calciatori»

C’è tempo per un saluto. «Allora, è ovvio che qualche altro barbiere dei calciatori ci sia. Presumo che ogni città abbia un barbiere d’appoggio dei calciatori. Ma fa sempre effetto pensare di essere il barbiere dei calciatori di Serie A. È figo anche solamente dire che Alessio Buccheri è il barbiere dei calciatori. Sono quasi cinque anni che taglio i capelli ai calciatori, è una grande chance che altri non hanno avuto. Anni fa era un sogno. Ma ho tanta passione per questo mestiere».