L’incredibile record (negativo) di Mazzarri contro gli allenatori toscani

by Giuseppe Pastore
allenatori toscani

In questo momento in serie A ci sono sette allenatori toscani: non erano mai stati così tanti. In ordine di classifica: Luciano Spalletti da Certaldo (Firenze), Massimiliano Allegri da Livorno, Maurizio Sarri da Figline Valdarno (Firenze; sì, ok, è nato a Napoli, ma è figlio di toscani e cresciuto in Toscana), Alessio Dionisi da Abbadia San Salvatore (Siena), Gabriele Cioffi da Firenze, Aurelio Andreazzoli da Massa e infine Walter Mazzarri da San Vincenzo (Livorno), subentrato a stagione in corso al corregionale Leonardo Semplici da Firenze. Tanto che, in omaggio alle secolari rivalità tra comuni tuttora in auge nel Granducato, possiamo addirittura buttare giù una speciale mini-classifica rivolta ai soli allenatori toscani: chi ha fatto più punti?

A dire la verità, a sette giornate dalla fine, con alcune partite ancora da disputare (per esempio, Dionisi deve ancora incontrare Allegri, Spalletti, Cioffi e Mazzarri) e alcuni allenatori subentrati a metà stagione come Cioffi, forse è più giusto considerare la media punti. Comanda Spalletti, con due punti a partita, seguito da Allegri, Dionisi, Andreazzoli e Cioffi. Solo penultimo Sarri che ha vinto appena due partite su dieci, alla prima giornata contro l’Empoli di Andreazzoli e sabato scorso contro il Sassuolo di Dionisi. Ma la vera delusione è Mazzarri: appena quattro pareggi in dieci partite.

Gli scontri tra allenatori toscani

Spalletti 2.00 (18 punti in 9 partite)
Allegri 1.63 (13 punti in 8 partite)
Dionisi 1.57 (11 punti in 7 partite)
Andreazzoli 1.56 (14 punti in 9 partite)
Cioffi 1.40 (7 punti in 5 partite)
Sarri 1.20 (12 punti in 10 partite)
Mazzarri 0.40 (4 punti in 10 partite)

I dolori di Walter

Alla vigilia di Cagliari-Juventus e dunque del derby tra il livornese “di scoglio” Allegri e il livornese “di terra” Mazzarri, scopriamo che l’ex tecnico di Inter e Napoli sembra vivere un vero e proprio blocco contro gli allenatori suoi conterranei: non ha vinto nessuna delle ultime 14 partite di serie A contro allenatori toscani e per trovare gli ultimi tre punti bisogna tornare indietro di oltre tre anni, al 10 marzo 2019, quando con il Torino si impose per 2-1 in casa del Frosinone del fiorentino Marco Baroni. In particolare, l’ultima vittoria di Mazzarri contro Allegri risale al 2013, un derby di Milano pre-natalizio vinto nel finale con un colpo di tacco di Palacio.

A conferma del detto che nessuno è profeta in patria, anche il fatto che tra le sei squadre allenate in massima divisione da Mazzarri (Reggina, Sampdoria, Napoli, Inter, Torino, Cagliari) non ce ne sia nemmeno una toscana: le uniche esperienze in regione sono state quelle in serie C a Pistoia nel 2002-2003 e in serie B a Livorno nel 2003-2004, che si concluse con il ritorno in serie A dopo 55 anni. Ancora più suggestivo il fatto che la sua bestia nera, ovvero l’allenatore che ha affrontato più volte in carriera senza mai vincere, si chiami… Leonardo: nel senso dell’attuale dirigente del PSG brasiliano, ovviamente, e non del genio universale nato a Vinci (Firenze) il 15 aprile 1452.