Storia delle mentine di Carlo Ancelotti

by Alessandro Lunari
Ancelotti mentine

Siamo a fine gennaio. Il Real Madrid di Carlo Ancelotti ha appena vinto contro l’Athletic Bilbao in campionato quando un tifoso inizia ad urlare da dietro la panchina del tecnico italiano. Gli sta chiedendo un ‘chicle, la parola che usano gli spagnoli per definire la gomma da masticare. Come molti, anche questo tifoso si è accorto che ‘Carletto’ non manca mai di masticare qualcosa durante le partite. In tutta risposta, Ancelotti gli porge due mentine.

Ancelotti: «Le mentine? Solo per attenuare la pressione»

In un’intervista rilasciata in questi giorni a Dazn, però, Ancelotti ha spiegato che quella per le mentine in realtà è una ‘passione’ che si limita ai 90′ minuti. «Le mastico solo durante le partite» ha chiarito «mai nella vita normale. È un modo per scaricare la tensione, mi aiuta a concentrarmi. Finisco un pacchetto a partita».

Una pressione che, ha ammesso, a volte «diventa anche un malessere fisico: aumenta la sudorazione, il battito. Cerchi di dormire, ma non puoi. Le 5-6 ore prima della partita le vivi da solo, non è che puoi far sempre riunioni su riunioni. Arrivano tutte le cose negative: la preoccupazione, cosa faranno gli avversari... È un malessere che passa appena inizia la partita. Poi aumenta o diminuisce in base al risultato». Sensazioni che lo accompagnano da tutta la carriera. «Ho scritto anche in un quaderno cosa provo, la solitudine dell’allenatore, le 3-4 ore prima della partita, i pensieri negativi» ha spiegato. E per attenuarla un po’ durante le gare mastica mentine o gomme da masticare. E visto i risultati incredibili che ha raggiunto, non è il caso di smettere.