Vincere contro il Liverpool di Klopp a casa sua non è facile, l’atmosfera di Anfield è unica e chi c’è stato può raccontare dei brividi che a un certo punto ti assalgono. Lo confermano i numeri: se avessero giocato solo nel loro stadio i Reds sarebbero in testa alla Premier League (e non secondi) con quattro punti di vantaggio sul City di Guardiola. In campionato, ad Anfield, non hanno mai perso in questa stagione (14 vittorie e 3 pareggi su 17 gare). C’è stata una volta, però, in cui qualcuno è riuscito a segnare ben 4 gol in quello stadio in una gara di Premier poi entrata nella leggenda: Andrey Arshavin.
Il poker di Arshavin ad Anfield
Quel giorno, il 21 aprile 2009 l’attaccante russo (che si è ritirato nel 2018) aveva 28 anni da compiere dopo poco più un mese e giocava nell’Arsenal di Wenger. Lo avevano acquistato nel mercato invernale per 20 milioni. Segnerà dopo 36 minuti, poi al 67’ e al 70’ e infine al 91’, portando per tre volte i Gunners in vantaggio. Ma nemmeno quella rete all’ultimo basta, perché due minuti più tardi il Liverpool di Benitez e Fernando Torres festeggia un clamoroso pari con la doppietta di Benayoun. Nessuno negli ultimi 60 anni era andato in gol quattro volte ad Anfield. «Ho parlato con lui stamattina, a Londra saranno state le sette – aveva raccontato la madre Tatyana al sito della Uefa -. Dopo così tante emozioni, non ha dormito, ha passato la notte in bianco».
Approdato a Londra dallo Zenit di San Pietroburgo, Arshavin aveva già lasciato il segno contro contro Wigan e Blackburn, ma quello fu un capolavoro assoluto. «Guardo tutte le patite di Andrey – aveva aggiunto la madre del giocatore -. In Russia era passata la mezzanotte quando ha cominciato a segnare, ma non sono riuscita a contenere le urla nonostante l’ora. Fortunatamente i vicini devono aver compreso la situazione».