Non solo di prestazioni stratosferiche vive l’Atalanta, ma anche di numeri, di cifre. Persino loro spaventano – in positivo – se analizzate nella giusta maniera. Tutto merito di Gasperini e del suo costante lavoro in nerazzurro che ha anche permesso ad alcuni pilastri del club di rivalutarsi dal punto di vista economico. Ecco quattro esempi che rendono all’Atalanta un tesoretto da poter investire sul mercato in caso di partenze – fonte La Gazzetta dello Sport.
I 4 pilastri
GOSENS – L’esterno nerazzurro è l’esempio più lampante dei quattro. Arrivato nel 2017 dall’Heracles Almelo per 300 mila euro, ad oggi Gosens ne vale cento volte tanto: 30 milioni. Una crescita esponenziale.
PASALIC – In due stagioni, il centrocampista croato ha raddoppiato la sua valutazione di mercato, passando dai 15 milioni del 2018 – somma del riscatto che andrà pagata a giugno – ai 30 milioni del giorno d’oggi.
GOLLINI – Chi è cresciuto – e non solo a livello economico – è anche Pierluigi Gollini, capace di balzare dai 4 milioni – la valutazione del 2018, quella del passaggio dall’Aston Villa all’Atalanta – ai 20 milioni di euro nel presente.
ZAPATA – Chiude con poco meno di un raddoppio sul mercato Duván Zapata: dai 26 milioni di euro per riscattarlo dalla Samp a gennaio – l’acquisto più caro della storia del club – ai 40 milioni di oggi.