Bayern e Lewandowski, una stagione da sogno: tutte le curiosità

by Redazione Cronache

Nel Bayern Monaco che ha raggiunto la quinta finale di Champions negli ultimi 20 anni, non poteva mancare la firma di Robert Lewandowski, autore del gol del 3-0 con cui i bavaresi hanno chiuso la semifinale contro il Lione. I numeri del polacco, ormai, non fanno più notizia. Il 9 dei bavaresi sembra che ogni volta che si mette gli scarpini non veda l’ora di battere i propri record. Ecco allora forse vale la pena di riassumere quella che è una stagione da sogno per lui e per il Bayern che vincendo la Champions potrebbe centrare un triplete che non arriva dal 2013.

EL SEGNA SEMPER LU – Lo dicevano di Maurizio Ganz, vale lo stesso, anzi decisamente di più, per Lewandowski. Sono 15 i gol in questa Champions. È il secondo giocatore a riuscirci dopo Cristiano Ronaldo. In totale,  in stagione, Robert è arrivato a quota 55 in 46 partite, con una media stratosferica: 1, 19 reti per match. Con lui si parte sempre in vantaggio.

NEL SEGNO DELLA STORIA55 gol però non sono bastati per essere il miglior marcatore della storia del Bayern in una singola annata. C’è di mezzo sempre Gerd Müller arrivato anche lui a quota 55. Lewandowski, però, ha ancora la possibilità di superare la leggenda tedesca nella finale contro il Paris Saint-Germain. Intanto, però, si è tolto la soddisfazione di segnare più di una squadra intera, almeno in Europa. Con 15 reti in Champions, infatti, il bomber ha fatto meglio di tutto il Lione, fermo a 14.

TAG TEAM – C’ è un compagno con cui il polacco si trova meglio degli altri, formando una duo fantastico. È Serge Gnabry. Insieme in Champions League hanno messo a segno 26 gol, diventando la coppia più prolifica in una singola stagione della massima competizione europea. Fino all’anno scorso all’ Allianz Arena era abituati alla Robbery, il tag team RobbenRibery che ha fatto la storia del club negli ultimi 10 anni. Ecco, “Lewagna” suona decisamente peggio, ma l’importante, alla fine, è il rumore della rete che si gonfia.

HERE WE GO – Quando parte, Lewandowski non si ferma più, un po’ come Super Mario che aziona il turbo sul kart. L’ attaccante ha aperto una striscia in Champions di 9 partite consecutive in gol. Ha già eguagliato il primato di Van Nistelrooy nel 2003 e punta a superare quello di Ronaldo, che nel 2018 è arrivato a 18 match.

ATTACCO ATOMICO – Con il 3-0 al Lione, il Bayern ha raggiunto le 42 reti in Champions League. Un primato storico per una squadra tedesca. Meglio solo il Barcellona del 1999/2000 con 45. Con un attacco così facile, quindi, vincere tutte e 10 le partite europee e conquistare l’ undicesima finale di Coppa dei Campioni nella propria storia.