Ora anche il Kirghizistan ha il suo campione

by Redazione Cronache
Beknaz Almazbekov

Per la prima volta nella sua storia, il Kirghizistan può dire di aver prodotto un talento calcistico di livello: stiamo parlando di Beknaz Almazbekov, classe 2005 oggi in forza al Galatasaray.

Se vi chiedete il perché del fatto che questa nazione non sia mai stata accostata al mondo calcistico, le ragioni sono evidenti: il Kirghizistan è uno Stato dell’Asia centrale che secondo la rivista annuale Freedom House «Non è libero e non rispetta a pieno i diritti democratici»; da parecchi anni ha tensioni con i popoli limitrofi – con gli uzbeki in particolare, dal momento che le loro terre non hanno un confine chiaro e definito per circa 200 km – e fa della lotta libera il proprio sport nazionale.

Chi è Beknaz Almazbekov, il primo talento del Kirghizistan

Resta da chiedersi, dunque, come abbia fatto a nascere – e crescere – un nuovo talento in questo contesto. La storia di Beknaz Almazbekov inizia all’Alga Bishkek, squadra della capitale. In quegli anni, per far continuare a studiare il fratello maggiore all’università, papà Almazbekov trasferisce la famiglia in Turchia, a Istanbul, nel 2018. Beknaz, allora 13enne, comincia a frequentare la scuola turca, a conoscere la lingua e a fare la cosa che gli riesce meglio: giocare a calcio. Gli osservatori del Galatasaray lo notano e, ovviamente, non se lo lasciano sfuggire.

Beknaz Almazbekov chi e

Il ragazzo kirghiso impressiona fin da subito nelle giovanili del club turco, dove sforna gol e assist ad ogni giornata. Pochi anni dopo, nel 2020, l’AFC lo inserisce tra i più importanti talenti d’Asia e, nel 2022, il Guardian scrive il suo nome tra i 60 talenti del futuro classe ‘05. Beknaz è un esterno alto. Ama giocare a sinistra per rientrare sul suo piede forte, il destro.

Qualche anno fa si è reso noto per un episodio curioso: nell’Under 16 del Galatasaray, il classe 2005, ha sbagliato volontariamente un rigore che, a suo giudizio, non doveva essere concesso: un bellissimo gesto che ha attirato su di lui un’attenzione mediatica ancora più grande.

La federazione kirghisa non ha perso tempo: lo ha già convocato e fatto esordire in nazionale in alcuni scontri di qualificazione alla prossima Coppa d’Asia.