Un anno e un giorno fa vinceva la Coppa d’Africa con l’Algeria (in finale con il Senegal), venendo eletto come miglior giocatore della competizione. Poche settimane dopo, il Milan lo acquistava dall’Empoli (retrocesso) per 16 milioni di euro più 1 di bonus.
Per tanti si trattava di un operazione di ripiego, visto che l’obiettivo principale, Stefano Sensi, era sfuggito, passando all’Inter.
Oggi, Ismael Bennacer si è preso il centrocampo dei rossoneri, dopo un periodo iniziale di ambientamento, piuttosto travagliato, dove anche lui ha risentito del clima burrascoso della gestione Giampaolo.
Dopo tutti questi mesi, il talento ex Arsenal è addirittura riuscito a migliorare quello che, molto probabilmente, era il suo limite più grande: le ammonizioni. Ad ora, il classe ’97 è il giocatore più sanzionato di tutta la Serie A, a pari merito con Nahitan Nandez del Cagliari, con 13 cartellini gialli.
Se si analizzano i numeri, la stagione di Bennacer si divide nettamente in due periodi: prima e dopo la sosta per il Covid-19. Lui, come tutto il Milan, ha tratto benificio da questo lungo stop.
Da inizio campionato fino a Milan-Genoa dell’8 marzo scorso, in 20 presenze, le ammonizioni ricevute erano state ben 12, che avevano dato vita a due giornate di squalifica per diffida. Una media di 0,6 cartellini a partita.
Post lockdown, Bennacer, per adesso in queste 8 partite, ha ricevuto soltanto un giallo, al 36′ della sfida con la Juventus vinta in rimonta per 4-2. Una media di 0,12 cartellini a partita.
