Ecco perché Bernardeschi può tornare in Italia. Su di lui tre squadre

by Redazione Cronache
Bernardeschi Bologna

Un’estate fa Bernardeschi lasciava la Juventus per volare a Toronto e giocare in MLS. Lontano dal calcio internazionale, dalla Champions League, dalle pressioni e dai riflettori dei principali campionati europei. «E se tra 5 anni la MLS sarà la lega più importante al mondo? Quello che ho fatto io oggi sarà visto come un passo avanti o indietro» rispondeva Berna a chi gli chiedeva il perché del suo trasferimento. Dodici mesi dopo la situazione si è capovolta: il giocatore carrarese sta spingendo per lasciare la MLS e, magari, tornare in Italia. In Serie A la prima squadra che ha avviato i contatti è il Bologna.

Bernardeschi, il ritorno in Italia e il Bologna

La trattativa è non è semplice: il contratto con il Toronto dura fino al 2026 e l’ostacolo principale resta l’elevato ingaggio. Utopia per i rossoblù. Altre due squadre, che invece giocheranno la prossima Champions e che già in passato si erano avvicinate, sono il Napoli e la Lazio, alla ricerca di un esterno destro di piede mancino che abbia già una certa esperienza in campo internazionale.

Intanto, nonostante una squadra penultima nella Eastern Conference con 19 punti dopo 23 partite, nella sua esperienza canadese, il 29enne ha realizzato 11 gol e 5 assist in 36 presenze. Uno score tutto sommato degno di nota, considerando il contesto disastrato di Toronto.

Dopo l’esonero di Bob Bradley, padre del capitano Michael – con un passato alla Roma -, il club nordamericano è stato affidato a un tecnico ad interim, Terry Dunfield. Nonostante il cambio la situazione non è cambiata, e ora il richiamo di casa è sempre più forte visto che il club sta vivendo un momento di difficoltà.

La situazione a Toronto

Al momento la squadra è penultima nella Eastern Conference con 19 punti dopo 23 partite. A +1 sull’Inter Miami – la nuova squadra di Messi – che ha però 2 partite in meno. A fine maggio, un articolo de The Athletic aveva fatto luce sulla tragica situazione interna. Il 21 maggio, dopo la sconfitta contro l’Austin, ai microfoni Bernardeschi aveva criticato il tecnico Bob Bradley: «Questa squadra non ha un’idea di gioco. Chi ha la palla non sa a chi passarla». Pochi giorni dopo i due avrebbero riunito la squadra per analizzare la situazione e spingere il tecnico verso l’esonero.

Una settimana più tardi, Bradley ha lasciato fuori dai convocati Bernardeschi per la partita contro il DC United. Un gesto che avrebbe acceso ancor di più gli animi. A fine giugno, è arrivato l’esonero di Bradley con la panchina affidata ad interim a Terry Dunfield, centrocampista canadese cresciuto nel Manchester City e finito a giocare nelle serie minori britanniche e in MLS. Dal 2017 allenava le giovanili del Toronto. Nonostante il cambio, la situazione non è migliorata, anzi. Insigne e Bernardeschi sarebbero pronti con le valigie in mano. Una cosa è certa: Toronto è un capitolo chiuso

FONTE: CRONACHE DI SPOGLIATOIO