Bizarrap è entrato nel calcio: tra le carte con Dybala, cori e campioni del Mondo

by Giacomo Brunetti

È il 12 gennaio 2023 e la Roma ha appena segnato in Coppa Italia al Genoa. Paulo Dybala, prima di sfoggiare la sua Mask, prende un berretto da bordocampo e lo indossa. È nero, riporta la sigla BZRP. Merito di una promessa fatta durante una partita a ‘Truco argentino’ (gioco di carte) con Bizarrap.

Bizarrap è andato dal calcio, ma anche il calcio ha voluto a tutti i costi andare da lui. Il produttore argentino è tra i protagonisti dell’ultimo anno a livello internazionale: tutto è iniziato con Bzrp Music Sessions Vol. 52 insieme a Quevedo. Pochi giorni prima del gol di Dybala, aveva prodotto la Session 53 con Shakira, quella in cui la cantante non si risparmia contro Piqué. BZRP è la grande passione dei calciatori argentini. Durante i suoi live, nelle ultime canzoni, indossa la maglia di Messi con la patch del Mondiale. Tifoso del Vélez, ma amante del calcio. Nell’ultima serata a Ibiza, ha fermato tutto per salutare un amico tifoso del River Plate e chiedergli quanto avesse fatto la sua squadra del cuore. Poi, nel silenzio, ha fatto «Muchaaachos», coro dedicato alla vittoria dell’Argentina in Qatar.

Certo, non poteva tirarsi indietro. Dopo essere diventato mainstream nel ritiro dell’Albiceleste, insieme a Duki – il cui remix nel 2017 gli aveva spalancato le porte – ha realizzato ‘3 Estrellas en el Conjunto’ per celebrare il titolo di campioni del mondo. La canzone dura quasi 5 minuti, ha un twist cumbiero della band La T y la M, ed è stata hit in Sudamerica per diverse settimane. Il suo legame con l’Italia non si ferma a Paulo Dybala. Sulle note del suo brano con Quevedo, è stato Clementino a realizzare il Napoli Remix per la vittoria dello Scudetto: «E cerco la fortuna guardando la Luna, e quelle notti rapido correvo da te, non dormivo perché il mondo crollava intorno a me, e allora pensai che tu sei tutto quello che c’è».

Quella con Quevedo è arrivata ovunque. Anche a Siviglia, dove il Betis ha scelto di farla suonare a un violinista prima del derby. Tutto il Benito Villamarín a tempo con il testo riscritto dalla curva: «Otra vez. Que la copa a casa vuelve, tengo en la mente, los goles y todos los partidos, que quiero levantarla de nuevo contigo». Lo avrete sicuramente visto su TikTok. A fine 2020 è stato l’artista argentino più ascoltato su Spotify: oltre 11 milioni di utenti mensili. Si era iscritto all’Università di Marketing, ma ha capito che la musica era diventata ormai troppo rilevante per non darle il 100% delle sue energie. È sua la canzone ufficiale del campionato di calcio argentino, Jugador del año: «Mi piace molto il calcio e adoro il freestyle da quand’ero bambino, sono molto felice». Ha un album delle figurine con i suoi artisti preferiti. Fin quando non avrà collaborato con tutti, non sarà soddisfatto: «I miei amici andavano a ballare e io restavo a casa per imparare FL Studio, a volte fino all’alba, addormentandomi col computer addosso». Ora è lui è il re delle serate.