Bologna, Antov: «Un sogno che si avvera. Osservo De Ligt, siamo simili»

by Redazione Cronache

Valentin Antov, difensore del Bologna, si è presentato stamane in conferenza stampa. Il giovane classe 2000, ex capitano CSKA Sofia, ha rilasciato le seguenti dichiarazioni.

SI PRESENTA – «In campo ricopro il ruolo di difensore centrale e mi considero un calciatore intelligente nelle letture tattiche. Vengo dalla Bulgaria, una nazione con una grande tradizione calcistica, e voglio dimostrare agli italiani che nel mio Paese ci sono ancora oggi calciatori di valore. Il mio obiettivo è continuare a migliorare e aiutare la mia nuova squadra».

DIFESA – «Ho giocato quasi sempre a quattro, quindi forse mi sento più a mio agio così, ma negli ultimi due mesi sono stato schierato a tre e ho avuto comunque buone sensazioni. Mi piace capire in anticipo le diverse situazioni di gioco, magari la mia debolezza è invece non essere troppo esplosivo nei primi metri».

IDOLO – «Non ho un idolo particolare a cui mi ispiro, ho ancora molto da imparare e credo che qui a Bologna potrò confrontarmi con calciatori di livello superiore. In Serie A uno che merita grande attenzione è sicuramente Matthijs De Ligt, è giovane e viene da un altro Paese proprio come me. Sebbene ci siano delle differenze tra noi penso ugualmente di poter apprendere tanto, ora posso vederlo giocare e questa è una grande motivazione per un ragazzo come me. Significa che i sogni possono avverarsi».

PREPARAZIONE – «Ho visto tante partite di Serie A prima di venire qui, perché questo è uno dei migliori campionati a livello mondiale. So che quello italiano è un calcio molto fisico e tattico, ma credo di essere all’altezza. Sono consapevole che mi servirà del tempo, ma mi impegnerò per integrarmi il più in fretta possibile».

BOLOGNA – «Penso che questo sia il posto perfetto per me, nel Bologna ci sono tanti giovani che devono crescere e io sono uno di loro. La trattativa è cominciata due o tre giorni prima delle fine del mercato e si è chiusa in fretta. Non ho pensato neanche per un secondo di rifiutare, le cose belle nella vita accadono proprio in questo modo».