Il direttore sportivo del Bologna, Riccardo Bigon, ha parlato in conferenza stampa del calciomercato rossoblu.
DIFESA – «Mai dire mai perché qualche occasione last minute potrà sempre saltare fuori. L’uscita di Bani è un’uscita dovuta a un’opportunità per lui. Noi oggi contiamo quattro centrali e numericamente siamo completi. Se fosse rimasto Mattia, al quale va il mio in bocca al lupo, avremmo avuto un centrale in più però è vero che quando hai doppi ruoli puoi considerare di avere una rosa concretamente completa. Inoltre avremo la possibilità di inserire qualche giovane dalla primavera e farlo crescere».
BUDGET – «La previsione del budget del Bologna e di tante altre squadre sia di serie A che di altri campionati è una previsione in perdita. E’ stato un mercato difficoltoso per tutti, dovuto ad una contingenza oggettiva. Dal momento che il fatturato scende non si ha da spendere. Poi c’è da dire che il budget del mercato lo fa spesso il mercato stesso. Se fosse arrivata qualche offerta irrinunciabile ci si sarebbe mossi in un certo modo. Abbiamo, però, rifiutato molte offerte perché pensiamo che certi nostri giocatori valgano molto di più di quello che il mercato può offrire oggi».
TOMIYASU – «Si può dire che lui è stata al centro di una di quelle trattative a cui abbiamo detto no perché al momento il mercato non ha le possibilità di darci quanto il giocatore per noi vale. Non vengo mai a parlare di cifre ma posso dirvi che la valutazione che ne ha fatto il Milan non corrispondeva alla nostra».
JUWARA – «Man mano che la rosa si avvicina al numero finale definitivo decideremo quali calciatori mandare a giocare altrove e quali tenere con noi. E’ sempre difficile decidere se mandare i giovani a fare esperienza o tenerli per le situazioni in cui ne potresti avere bisogno: dobbiamo valutare cosa è meglio per tutti».
SUPRYAGA – «L’operazione ad oggi si può considerare chiusa. Non c’è un piano B, in quanto non abbiamo la necessità di inserire in rosa un prospetto per il futuro».