Il Brera si quota alla borsa di New York e si apre al mondo

by Redazione Cronache
Brera

Il Brera, club di Seconda Categoria milanese, è diventato la prima società calcistica italiana quotata al NASDAQ, la Borsa di New York. A partire dalla prossima stagione, abbandonerà il mondo dilettantistico italiano per entrare nel professionismo in alcuni paesi europei e africani.

L’annuncio è arrivato direttamente dal sito ufficiale del club del presidente Alessandro Aleotti, che in estate aveva annunciato di voler ottenere questo prestigioso traguardo grazie anche all’aiuto di volti conosciuti del calcio nostrano come Walter Zenga e Goran Pandev.

«Nel 2000 ho fondato il Brera Football Club e fin da subito la gente l’ha riconosciuto come terzo club di Milano. Con Zenga allenatore e la riapertura dell’Arena Civica abbiamo dato segnali importanti delle innovazioni che avremmo voluto portare al calcio. Abbiamo portato i nostri progetti nelle carceri e nelle comunità Rom. Abbiamo sempre mescolato la maglia neroverde con etnie, nazionalità, ceti sociali e ogni genere di esperienza umana. Abbiamo interpretato il calcio sempre come strumento di felicità e divertimento e mai come fonte di tensioni e frustrazioni. Siamo sempre stati nei dilettanti e mai pensato alle categorie, ci divertiamo e facciamo questo per amicizia», ha rivendicato con orgoglio il numero uno del Brera.

«Ora comincia una nuova era grazie a degli imprenditori statunitensi che hanno quotato alla borsa americana del NASDAQ a New York la società Brera Holdings. Dalla prossima stagione sportiva abbandoneremo il dilettantismo in Italia per entrare nel professionismo in altri paesi europei.  Ci sarà un Brera neroverde nella Serie A di quattro piccoli paesi europei ed anche in alcuni paesi africani. Siamo certi che la nostra storia e la nostra idea di calcio resteranno sempre alla base dell’identità che continuerà a contraddistinguerci».

«Anche non giocando più in Italia, tuttavia, resteremo pienamente un Club milanese e, anzi, daremo sostanza all’idea di terza squadra della città anche nei ranking calcistici del professionismo internazionale» prosegue il presidente Aleotti. Sul sito ufficiale, inoltre, si scopre quale sarà il primo campionato: «Non ci avventureremo in velleitarie “scalate” della piramide calcistica italiana, ma ci proietteremo – con il nostro brand Brera Milano – nelle Aerie A di paesi lontani dai percorsi calcistici mainstream. La prima avventura è in Macedonia, con Gorav Pandev, dove abbiamo attivato una partnership (e un rebranding) della squadra che lui presiede nella serie A macedone. Insieme al progetto europeo stiamo attivando un analogo progetto in Africa con un club in Mozambico».