Cagliari, Maran: «Vogliamo rendere orgogliosi i tifosi»

by Redazione Cronache
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Rolando Maran, allenatore del Cagliari, ha commentato in conferenza stampa la sconfitta dei suoi uomini contro il Genoa di Davide Nicola.

INFORTUNI – «Tre infortuni nel primo tempo. La decisione di Oliva è stata presa scendendo la pullman. Abbiamo fatto tre sostituzioni praticamente e questo ha complicato tutto. Nei due cambi abbiamo pagato qualcosa ma senza rischiare nulla. Siamo andati sotto per un episodio fortuito. Nel secondo tempo abbiamo meritato nettamente di non tornare a casa senza punti, ma è un momento che gira così. Sono momenti in cui bisogna restare lucidi e affrontarli col piglio da uomini, con le emozioni di una squadra che vuole tornare a prendersi quello che merita. Nel primo periodo di questo ciclo non avevamo meritato, in queste ultime partite avremo meritato di più. Questo ci deve dare ulteriore rabbia e ulteriore spinta per la prossima».

PRESTAZIONE – «Era così che l’avevamo preparata. Non siamo riusciti a farla mentre nel secondo tempo sì. Nel primo tempo non siamo riusciti a farlo ma nonostante questo non abbiamo subito nulla. Abbiamo avuto una supremazia nella ripresa incredibile. Sono abbastanza sincero quando dico le cose. Avevamo la sensazione di essere in dominio della partita, ma è mancato solo il gol. I cambi forzati mi hanno poi anche portato ad aspettare».

DIFESA A 4 – «Non avevo più centrocampisti in campo per poter alzare Nainggolan. Era una partita in equilibrio e forzare una situazione non si poteva. Sono accadute tante cose in pochi minuti che non ho cercato di fare troppa confusione».

CACCIATORE – «È una valutazione che va fatta. Questa settimana abbiamo anche aspettato di più a reinserirlo. Dovrò fare delle valutazioni. Abbiamo poi perso poco prima chi ricopre quel ruolo. Oggi sembrava che si facesse a gara per complicarsi la vita in questi aspetti che poi hanno inciso».

NAPOLI – «Intanto fa rabbia perdere Nainggolan per un fallo inesistente. Perdiamo un giocatore per una partita importante in maniera ingiusta. Si lavora mantenendo la rabbia che c’era negli spogliatoi a fine gara. Quella rabbia dobbiamo tramutarla nella gara di domenica perchè vogliamo rendere i tifosi orgogliosi di questa maglia. Nei momenti difficili bisogna saper tirare fuori aspetti morali e personalità».