Capello: «Il Milan può lottare per lo Scudetto, ma l’Inter resta la favorita»

by Redazione Cronache
inter

L’ex allenatore di Milan, Juventus e non solo, Fabio Capello, ha parlato così del calcio italiano ai taccuini de La Gazzetta dello Sport.

EUROPA – «Sono preoccupato per le quattro squadre italiane impegnate in settimana in Champions. Un punto su dodici. Inter, Atalanta e Lazio hanno perso. La Juventus ha pareggiato a Crotone».

MILAN – «Mi piace: è interessante, pieno di vitalità, pratica un bel calcio. Mi ha colpito una cosa: tutti giocano con entusiasmo e allegria. Tutti rispettano le parti assegnate dal copione»

PIOLI – «Stefano è sempre stato una persona equilibrata. Ha saputo scegliere i giocatori adatti al suo spartito e ha conquistato la fiducia dell’ambiente. Ha superato i momenti difficili della scorsa stagione in silenzio, concentrandosi sul lavoro. Ha gestito con intelligenza la fase delicata del lockdown. I giocatori lo rispettano e si vede. E’ una cosa molto bella quando i calciatori mostrano attaccamento alla maglia e alla loro guida. Sono queste le cose che creano la differenza».

IBRAHIMOVIC – «Con me si sfonda una porta aperta quando si parla di Zlatan. L’ho voluto io in Italia. Ibra è un giocatore particolare. Unisce un elevato livello di professionalità a una personalità straripante. Riesce ad essere decisivo anche a 39 anni perché lui non gioca per partecipare: Ibra vuole vincere. Un campione come lui è una forza trainante per l’intero gruppo. I più giovani vedono Ibra impegnarsi al massimo in allenamento e pensano: se uno come lui sgobba così durante la settimana, noi non possiamo tirarci indietro».

SCUDETTO – «In un campionato così incerto, ritengo che il Milan abbia le sue chance da giocarsi. La cosa importante è crederci: se tutti seguiranno l’esempio di Ibra, la squadra di Pioli potrà arrivare fino in fondo. La gestione dei momenti difficili sarà fondamentale. Quando indossi una maglia come quella rossonera, devi sempre puntare in alto».

INTER – «Il derby ci ha detto che l’Inter ha potenzialità enormi e ribadisco il mio pronostico: è la favorita per vincere il campionato, ma Conte deve ritrovare qualche giocatore che in estate era finito sul mercato. Bisogna scuotere l’aspetto mentale e far capire a chi era stato messo in discussione che è parte integrante del progetto attuale. A livello tecnico, vedo un’Inter costruita sui due attaccanti. Con il potenziale avanzato che si ritrova è una scelta giusta, ma la difesa in alcuni momenti soffre».