Chi avrebbe vinto il Pallone d’oro negli anni in cui veniva assegnato soltanto ai giocatori europei?

by Redazione Cronache
Pallone d'Oro

Pelé

Ovviamente O Rey è stato il giocatore più penalizzato di tutti, dalle regole della competizioni vigenti all’epoca. Secondo France Football, il numero dieci del Santos e del Brasile avrebbe vinto il Pallone d’oro addirittura per 7 volte. Questo numero, in teoria, lo renderebbe primatista di successi ancora oggi, con Messi inseguitore a quota 6 vittorie.
Nel 1958, quando il vincitore fu il francese Raymond Kopa; nel 1959, al posto di Alfredo Di Stéfano; nel 1960, quando a trionfare fu lo spagnolo Luis Suárez; nel 1961, spodestando Omar Sívori. Non è finita qui. La Perla nera avrebbe continuato a dominare la classifica del premio in altre tre edizioni. Nel 1963, quando Lev Jašin passò alla storia; nel 1964, anno in cui vinse lo scozzese del Manchester United, Denis Law; e infine nel 1970, quando il Pallone d’oro fu ad appannaggio di Gerd Müller.

Garrincha

Compagno in nazionale e grande amico di Pelé, considerato uno degli esterni offensivi e dribblatori più forti della storia. Nel 1962, secondo France Football, il brasiliano sarebbe stato il vincitore reale del Pallone d’oro, scalzando così Josef Masopust, trequartista cecoslovacco in quel momento al Dukla Praga. Lo stesso Masopust, nella finale dei Mondiali di quel 1962, segnò il gol del momentaneo vantaggio contro il Brasile di Garrincha, che però si aggiudicò la seconda Coppa Rimet in rimonta (3-1).

Mario Kempes

Attaccante argentino classe ’54 che in carriera ha giocato anche per il Valencia. Proprio in quel periodo coi pipistrelli, nel 1978, trascinò letteralmente la propria nazionale alla vittoria del Mondiale giocato in casa, segnando 6 gol, laureandosi capocannoniere del torneo.
In quel medesimo anno, sarebbe stato lui il vincitore del Pallone d’oro, al posto dell’inglese Kevin Keegan, attaccante inglese dell’Amburgo, ma che fino alla stagione precedente era stato un pilastro del Liverpool di Bob Paisley.

Diego Armando Maradona

platini maradona

Anche il Pibe de oro avrebbe potuto vincere il Pallone d’oro. Secondo la rivista francese, per 2 volte.
La prima nel 1986, e diciamo che sarebbe difficile sostenere il contrario. Leader totale dell’Argentina che vince il Mondiale in Messico, quello è l’anno migliore del Maradona giocatore. Il gol del siglo contro l’Inghilterra, la Mano de Dios. Il vincitore è stato, invece, Igor Belanov, sovietico all’epoca alla Dinamo Kiev, con cui sempre nell’86 vince il campionato e la Coppa delle Coppe, in cui si laurea capocannoniere con 5 gol.
Maradona avrebbe poi ‘dovuto’ vincere di nuovo il Pallone d’oro nel 1990. Il fuoriclasse del Napoli vince lo Scudetto e la Supercoppa italiana, arrivando fino alla finale dei Mondiali, giocati in Italia, persa contro la Germania Ovest. Proprio il giocatore più forte dei tedeschi è il vincitore del premio in quell’anno: Lothar Mattähus.

Romário

Soprannominato O Baixinho, ‘il piccoletto’, è tra i marcatori più prolifici della storia. Brasiliano classe ’66, ha giocato per tantissimi club, terminando la carriera addirittura nel 2009.
Il 1994 per lui è un anno fantastico. Vince LaLiga e la Supercoppa spagnola con il Barcellona, si laurea Pichichi del campionato con 30 gol. Si porta a casa poi il Mondiale statunitense con 5 reti in 7 partite, dove viene premiato come miglior giocatore della competizione. Si aggiudica anche il FIFA World Player of the Year.
Ma nonostante tutto ciò, Romário non può vincere il Pallone d’oro, perché non europeo.
Il trofeo viene assegnato al bulgaro Hristo Stoičkov, compagno di squadra del brasiliano al Barça, che guida la propria nazionale fino al 4° posto nel Mondiale giocato in USA con 6 gol che lo rendono il miglior marcatore del torneo.