Chi è Ben Davies, il nuovo difensore per Klopp che arriva dalla Championship

by Redazione Cronache

Il più sorpreso, come al solito, sarà Davo, il suo bouledog francese. È praticamente la reincarnazione vivente della surprise emoji 😳, ma questa notizia è troppo anche per lui. Ben Davies sta per firmare con il Liverpool. No, non quello del Tottenham, anche se una maglia bianca e blu l’ha indossata fino a sabato. È quella del Preston North End, una delle squadre più antiche d’Inghilterra, che gioca in Championship. E allora perché Klopp, senza van Dijk, Joe Gomez e Matip, con Fabinho che ormai il pass vip per l’infermiera, dovrebbe andare a prendere un difensore che gioca in seconda serie. Semplice, ve lo spieghiamo in sei caratteristiche, una per ogni iniziale del cognome.

 

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DIFESA – Trovare un difensore che difende, nel calcio moderno non è più così scontato. Invece Davies sta stare benissimo con l’avversario, ha forza fisica e tempi di intervento. Arrivando dalle serie minori poi, non dovrebbe avere difficoltà ad abituarsi all’intensità e alla durezza della Premier.

AFFIDABILITÀ – Oscar Wilde di lui direbbe: «Non sa fare niente, ma lo fa splendidamente». In effetti non ha un aspetto del gioco in cui eccelle, ma è affidabile in tante fasi diverse. Come analizzato dalla piattaforma Smartscout, sa tenere palla, non va sotto pressione, trova spesso il compagno tra le linee e soprattutto è duttile, perché può fare almeno quattro ruoli: il terzino sinistro, l’interno di centrocampo, il centrale di difesa a quattro o a tre.

VISIONE – È forse l’aspetto che ha spinto il Liverpool a puntare su di lui. La capacità di impostare il gioco da dietro è una caratteristica fondamentale per lo stile di Klopp. Come rilevato sempre da Smartscout, a volte si innamora del pallone, perdendo il tempo della giocata. Un difetto su cui lavorerà non solo l’allenatore tedesco, ma anche Handerson e Thiago Alcantara, che dovranno abbassarsi prima per avviare l’azione.

 

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INTELLIGENZA – Tattica, soprattutto. Sa sempre dove mettersi e qual è lo spazio da occupare in relazione al movimento del compagno. Non è abituato a portare troppo pressing (ha un valore normale, di 26 su 99 su Smartscout) ma dei meccanismi collaudati come quelli dei Reds potrebbero aiutarlo.

ENTUSIASMO – Davies è un ragazzo che si interessa di tutto. Come rivelato da The Athletic, Ai tempi dello York City, in League Two, in quarta serie, si informava perfino sulla dieta dei compagni, per capire come modificare la sua e rendere di più. Il suo carattere timido e introverso l’ha un po’ frenato, ma se solo cinque anni fa giocavi tra i dilettanti, impari a riconoscere il valore delle opportunità. E a non sprecarle. 

SOSTENIBILITÀ – Diciamolo chiaramente, acquistare Davies a poco più di un milione e mezzo di sterline è stato un affare. La nazionalità inglese, poi, aiuta con la lista per la Premier League e dalle parte della Mersey sono convinti di poterlo rivendere almeno a cinque volte tanto. Il contratto in scadenza a giugno ne ha abbassato il prezzo, tanto che, come rivelato da Sky Sports Uk, su di lui si erano mossi anche Burnley, Bournemouth e aveva impressionato anche Guardiola, sfidato nella scorsa stagione in Coppa di lega.