Chris Rigg, il 15enne che poteva essere il più giovane marcatore della FA Cup

by Redazione Cronache
Chris Rigg

Quando oggi il 15enne Chris Rigg metterà piede nella sua scuola a Hebburn, cittadina sul fiume Tyne che si trova tra Newcastle e Sunderland, avrà una grande storia da raccontare. Una storia che, purtroppo, non ha un lieto fine. Rigg, centrocampista classe 2007 (15 anni) del Sunderland (che però tifa Newcastle) è stato per qualche secondo il più giovane marcatore di sempre della FA Cup. Dopo, infatti, il suo gol è stato annullato per il fuorigioco di un compagno.

Chris Rigg e quel gol da sogno cancellato

È successo nel quarto turno di FA Cup, a Craven Cottage, dove si giocava Fulham-Sunderland. La partita l’hanno sbloccata gli ospiti con un gol al 6’ di Clarke. A ristabilire la parità ci ha poi pensato Cairney segnando al 61’ e portando il match sull’1-1.

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Così arriviamo al finale. Mancano pochi minuti alla fine della gara quando all’86’ Mowbray, allenatore del Sunderland, decide di buttare nella mischia anche il giovanissimo Rigg, cresciuto nel vivaio, alla sua seconda presenza in prima squadra. L’arbitro concede 4 minuti di recupero, così al 91’ è proprio il ragazzino appena entrato ad accompagnare il contropiede del Sunderland. Gli servono una palla in mezzo, tiro di prima. La palla bacia la traversa e si insacca. Ha segnato Rigg, diventando così il più giovane marcatore della FA Cup. I 6mila del settore ospiti esplodono. Poi si ammutoliscono tutto d’un colpo. Il guardalinee ha lasciato finire l’azione, poi ha alzato la bandierina: la posizione di fuorigioco dell’assistman Jewison Bennette è netta. Gol annullato.

Rigg, che intanto era esploso di gioia, si mette le mani nei capelli, quasi non ci crede. Si copre la faccia con la maglia. Finisce 1-1. Un gol che avrebbe portato il Sunderland agli ottavi della competizione. Le due squadre invece si dovranno affrontare ancora, questa volta allo Stadium of Light, casa del Sunderland. Il regolamento della FA Cup, infatti, prevede che in caso di pareggio si giochi un’ulteriore partita sul campo della squadra ospite.

Dalla pazza gioia all’amarezza di una bandierina alzata in ritardo, come ormai è consuetudine fare. Mowbray ha detto di lui: «Si allena con noi solo due volte a settimana, perché negli altri giorni va a scuola». E a 15 anni, come biasimarlo. La storia di Rigg è soltanto all’inizio