Come mai Nike ed Adidas stanno crollando nella borsa cinese?

by Redazione Cronache

Calcio & Finanza ha riportato una notizia incredibile. Una tv statale cinese Cctv, infatti, ha invitato al boicottaggio contro il marchio H&M. Nel frattempo, intanto, da Pechino è in atto una campagna negativa che vuole prendere di mira altri marchi di calzature ed abbigliamento stranieri, soprattutto dopo le decisioni prese da Usa, UE e Canada in merito ai funzionari cinesi accusati di violazioni dei diritti umani nello Xinjiang.

La Cctv sui social media aveva già ampiamente criticato le dichiarazioni dei vari marchi di abbigliamento, commentando così: «Per le imprese che toccano la linea di fondo del nostro Paese, la risposta è molto chiara: non comprare!».

Nella giornata di oggi, sempre Calcio & Finanza, riporta che si è chiusa con un calo del 5,88% la giornata di Adidas in Borsa. Il titolo si è assestato a 262,70 euro per azione, mentre la capitalizzazione di mercato è stata pari a 51.14 miliardi di euro.

Ovviamente, questo risultato è dovuto anche all’invito della Cina al boicottaggio di H&M dopo le sanzioni decise lunedì da Usa, Ue, Gb e Canada contro i funzionari cinesi nello Xinjiang.

Anche il risultato di Nike a New York è stato influenzato dal tentativo di boicottaggio. Il titolo di questo brand è in calo di oltre il 3,7% a 128,19 dollari per azione, con capitalizzazione di mercato pari a 202.4 miliardi di dollari.