Come si calcola una plusvalenza? Il caso Pjanić

by Redazione Cronache
miralem pjanic

di Luca Anastasio

Sempre più spesso ne sentiamo parlare, specialmente in questo periodo: le plusvalenze. Cosa sono? Come funzionano? Come si calcolano? Noi di Cronache di Spogliatoio ce lo siamo chiesti spessissimo e ora siamo pronti a spiegarvelo.

Prendiamo come esempio lo scambio Pjanić-Arthur. Arthur Melo, centrocampista brasiliano dei blaugrana, è passato alla Juventus per 72 milioni (pagabili in 4 esercizi) più 10 di bonus al verificarsi di determinate condizioni. Miralem Pjanić, regista bosniaco della Juventus, seguirà il percorso inverso: sono 60 i milioni sborsati dal Barcellona, anche in questo caso pagabili in quattro anni, più 5 di bonus.

Ma tutti conosciamo le difficoltà che stanno avendo i club in questo momento, c’è il Fair Play Finanziario da rispettare e nessuna società si può permettere multe, o peggio, esclusioni dalle coppe europee. Uno dei modi per poter evitare ciò è realizzare plusvalenze. Ed è qui che, secondo noi, è importante citare il comunicato pubblicato dalla Juventus, che dice: «Cessione a titolo definitivo del diritto alle prestazioni sportive del calciatore Miralem Pjanić […] Tale operazione genera un effetto economico positivo di circa 41,8 milioni di euro».

Pjanić è stato acquistato dalla Roma nell’estate del 2016 per 35 milioni. Ma allora come può la sua cessione generare un effetto economico di più di 40 milioni, se la base fissa di cessione è di 60? Questo accade per il cosiddetto ammortamento (ossia la procedura contabile per estinguere in un dato numero di anni un investimento, ndr).

Per stabilire quanto valga l’ammortamento bisogna dividere il costo del giocatore per il numero di anni di contratto. Nel caso di Pjanić, il cui contratto sarebbe scaduto nel 2023, bisogna fare 35/7=5 (costo di trasferimento/anni di contratto). Quindi il costo di Pjanić, nel bilancio della Juventus, è come se calasse di 5 milioni all’anno. Ed è per questo che il bosniaco, nel bilancio pubblicato all’inizio del 2020 dalla Juventus, risulta per poco più 15 milioni di euro. La plusvalenza deriva proprio da questo: plusvalenza= [costo di cessione] – [costo di ammortamento] (e non costo di acquisto).

Grazie a questo, la Juventus è riuscita a fare una plusvalenza enorme per un calciatore di 30 anni. E perché per il Fair Play Finanziaro questo è oro? Perché nel bilancio dell’anno prossimo la Juventus scriverà il valore contabile della cessione di Pjanic, cioè 41.8 milioni, e non la liquidità derivante dalla sua cessione (che sarebbe 60-35=25 milioni, cioè la differenza tra acquisto e cessione). La differenza è sostanziale (quasi 17 milioni), ma che ha permesso alla Juventus di ottenere 160 milioni di plusvalenze in un anno.

 

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