Il nuovo Como sogna in grande con i miliardari indonesiani

by Redazione Cronache

Il fallimento societario è sempre più frequente nel mondo del calcio. Anche a Como nel 2016 hanno dovuto affrontare i problemi economici, ripartendo dalla Serie D con un nuovo nome, Como 1907, ed un progetto tecnico differente, maggiormente sostenibile ed un pelo meno ambizioso.

Una ricca famiglia indonesiana

Due anni fa, però, mentre la società era impantanata nella sabbie mobili del campionato dilettanti, due ricchissimi imprenditori indonesiani, Michael e Robert Hartono, hanno deciso di rilevare il club, entrando in punta di piedi in un mondo che fino a quel momento era a loro sconosciuto. I due fratelli sono tra i 100 uomini più ricchi del mondo secondo una classifica stilata da Forbes nel 2020. Hanno in mano il commercio del tabacco in Indonesia e sono proprietari anche dell’azienda elettronica Polytron, oltre che soci in varie attività che si occupano dell’immobiliare di lusso. L’azienda di ‘famiglia’ rende rispettivamente 20.5 e 19.7 miliardi di dollari a ciascun fratello sistemandoli sui gradini 86 e 89 della classifica più luccicante del mondo. I due imprenditori hanno apportato delle modifiche rilevanti nella gestione societaria, cercando di non sperperare il loro denaro nel mondo del calcio, ed iniziando anche una rivoluzione, che li ha visti protagonisti nella corsa all’acquisizione dei diritti tv per la CONMEBOL World Cup 2022 Qualifying Tournament. Como Tv, infatti, ha acquisito in esclusiva per l’Italia le partite di qualificazioni ai Mondiali, nonostante si occupi principalmente dei lariani e lo ha reso noto lo scorso 7 ottobre attraverso un comunicato ufficiale:

«Como Tv ha acquisito in esclusiva per l’Italia i diritti per il CONMEBOL World Cup 2022 Qualifying Tournament. Como Tv, lanciata all’inizio del 2020, è la piattaforma OTT ufficiale dello storico club di calcio Como 1907. Il canale garantisce l’accesso gratuito a tutti i contenuti riguardanti il Como 1907 come interviste, highlights, documentari e approfondimenti che si espandono inoltre su tutto il calcio italiano di ogni categoria. In virtù di questo accordo Como Tv sarà la casa di tutte le 90 partita di qualificazione di nazionali importanti come Brasile, Argentina e Uruguay. Ogni partita sarà trasmessa live e on demand con commento in italiano o in inglese su comotv.com. Alcuni incontri selezionati verranno seguiti con uno studio live».

Dennis Wise, da consulente di mercato a Ceo

Di certo non mancano le idee ai due fratelli Hartono che, in ogni caso, per la costruzione di una rosa vincente si sono affidati a Dennis Wise, ex centrocampista del Chelsea ed ora Ceo della formazione lariana. In realtà l’ex calciatore dei Blues è stato ingaggiato inizialmente come consulente esterno di mercato, ma dopo è entrato appieno nell’organigramma societario, aiutando il direttore sportivo Carlalberto Ludi, a sua volta ex difensore del Novara. Gianluca Vialli, ai tempi del Chelsea, ha detto che Wise avrebbe potuto scatenare una rissa in una stanza vuota, ma adesso il cinquantacinquenne londinese è diventato un uomo di successo e non vede l’ora di proseguire la sua avventura anche in cadetteria, magari portando giocatori stranieri nel suo Como.

In due anni il club lariano ha festeggiato due promozioni. La prima dalla D alla C era quasi doverosa, visto anche il blasone della squadra. La seconda, invece, non era stata programmata, almeno non così velocemente. A dire il vero, il Como non era partito nemmeno granché bene in questa stagione ed a dicembre ha esonerato l’ex allenatore Marco Banchini per far spazio a Giacomo Gattuso, comasco di nascita e grande tifoso della compagine lombarda. Con il nuovo tecnico la musica è cambiata fin da subito e le 10 vittorie nelle 13 partite successive hanno fatto balzare i comaschi in testa alla classifica del Girone A di Serie C. Anche ad Alessandria, però, la società piemontese ha deciso di cambiare allenatore, mandando via Angelo Gregucci ed ingaggiando Moreno Longo, un tecnico di livello assoluto per la terza serie italiana. La rincorsa della formazione dell’ex tecnico del Torino si è interrotta solo nel big match della penultima giornata proprio contro il Como. Le due formazioni si sono affrontate in quello che è stato a tutti gli effetti uno spareggio promozione ed alla fine i lariani hanno avuto la meglio, grazie alla doppietta di Alessandro Gabrielloni, attaccante acquistato 3 anni fa in Serie D e decisivo in questo finale di stagione con 5 gol nelle ultime 4 sfide.

La formazione, il tecnico e la favola Gatto

La compagine di mister Gattuso ha un’età media di 25.8 anni ed al suo interno può contare sia su elementi di esperienza, tra tutti Cicconi, H’maidat, Arrigoni, Crescenzi, Bertoncini e Terrani, che su giovani molto interessanti, provenienti da importanti settori giovanili italiani. Tra le tante storie che riguardano questa promozione, quella di Massimiliano Gatto, ala sinistra della truppa lariana, è la più emozionante. Il centrocampista lo scorso anno ha rischiato di terminare la sua carriera a soli 25 anni a causa di una tendinite che non voleva lasciarlo in pace ed ora ha coronato il sogno di arrivare a giocare in Serie B. Queste le sue parole a Lariosport al termine della sfida vinta domenica scorsa contro l’Alessandria:

«Un anno fa camminavo su una gamba sola. Una tendinite maledetta. È stato un calvario, piango anche per quello e non solo per la promozione. Devo ancora realizzare quello che abbiamo fatto. Un anno fa ero zoppo, ora festeggio un sogno».

Gatto è stato uno dei protagonisti della scalata del Como, ma è stato soprattutto il tecnico Giacomo Gattuso a dare una scossa a l’ambiente e grazie al suo  arrivo la stagione è cambiata, trasformandosi in un’annata da ricordare. L’allenatore ex Novara gioca con un 3-4-3 offensivo, ma ha ben chiaro in mente anche come cercare di subire meno gol possibili. Il suo Como negli ultimi due mesi ha vinto solo 4 partite su 10 ed il tecnico classe ’68 è stato abile a lavorare sulla testa dei giocatori, che vedevano il traguardo avvicinarsi e la pressione aumentare ogni giornata di più. Dopo la vittoria del campionato Gattuso ha rilasciato un’intervista a La Gazzetta dello Sport, parlando del suo futuro ed anche della possibilità di conoscere il Gattuso allenatore del Napoli:

«Domenica il giorno più bello della mia vita? Sì sì confermo. A livello professionale, ovvio. Io qui sono cresciuto, ho fatto tutto il settore giovanile e sono diventato il capitano della prima squadra. Oltre l’aspetto professionale conta molto quello umano, per quello che il Como mi ha dato e quello che io ho dato a loro. Sento l’amore della città per me, bellissimo. Futuro ancora qui? Sono un uomo della società, quello che decidiamo sarà la soluzione migliore. Se la società lo chiede io sono pronto. Gennaro Gattuso? Non l’ho mai conosciuto, e mi piacerebbe farlo, perché lo stimo tantissimo per come fa calcio e per come comunica: è molto empatico».

Adesso la domanda da farsi è solo una: gli Hartono vogliono stabilizzarsi in Serie B o puntare fin da subito all’olimpo del calcio italiano? Il mercato e i progetti futuri lo spiegheranno ma non è escluso che il Como possa salire un altro gradino della sua scalinata e tornare finalmente in cima, seguendo l’esempio del Parma di qualche anno fa. Ora è tempo di festeggiare una promozione tanto emozionate quanto inaspettata e programmare il futuro, sfruttando le potenzialità economiche della famiglia proprietaria del club ed il tempo a disposizione prima dell’inizio della prossima stagione.