Cosa fanno oggi gli eroi del Leicester dei miracoli

by Redazione Cronache

Ci sono storie che rimarranno per sempre impresse nei cuori degli amanti del calcio, indelebili negli annali di questo sport. Tra le prime che vengono in mente c’è senza dubbio quella cavalcata miracolosa che ha visto una squadra di bassa classifica salire sul trono più alto del campionato più famoso e difficile del mondo. Stiamo parlando del Leicester di Claudio Ranieri, che nel 2016, ha portato noi italiani a vivere quasi in prima persona una storia magnifica. Fu una squadra illuminata dall’inventiva dei singoli che però creò la base del successo su: spirito di squadra, umiltà e una giusta dose di follia. Tutti ci ricordiamo di quella formazione, impostata su un classico 4-4-2 solido e compatto, che vide per l’intera stagione quasi interamente i soliti interpreti. Ma questi gloriosi protagonisti che fine hanno fatto? Ve li ricordate tutti? Sono solamente 4 i superstiti rimasti ancora nelle Foxes.

SCHMEICHEL: ancora solida saracinesca al King Power Stadium.
SIMPSON: gioca all’Huddersfield Town, in Championship, dopo un anno da svincolato.
MORGAN: si appresta ad iniziare la sua nona stagione con il Leicester. Baluardo.
HUTH: il roccioso difensore tedesco si è ritirato. È il tedesco con più presenze in Premier League
FUCHS: ancora a Leicester, però con meno spazio: 8 presenze nell’ultima stagione, per colpa anche di un infortunio.
MAHREZ: alla corte di Pep Guardiola al Manchester City.
KANTÉ: è diventato uno dei centrocampisti più forti del mondo. Punto fermo del Chelsea e della nazionale.
DRINKWATER: sembrava potesse esplodere, invece, al Chelsea è finito nel dimenticato, è poi passato in prestito prima al Burnley e poi all’Aston Villa. 5 presenze con il Chelsea di Lampard.
ALBRIGHTON: in pianta stabile ancora al Leicester. La fascia sinistra è tuttora tutta sua.
OKAZAKI: l’autore della rovesciata simbolo dopo l’avventura in Inghilterra è finito in Spagna. Ora gioca all’Huesca.
–  VARDY: Il “working class hero” non molla la sua Leicester e ancora contribuisce a suon di gol (19 quest’anno in Premier).
ULLOA: impossibile non menzionare il dodicesimo uomo di questa squadra fantastica. Dopo una parentesi in Messico è tornato in Europa, al Rayo Vallecano.
MISTER RANIERI: dopo l’esonero nell’anno successivo alla vittoria del titolo, è stato, prima al Nantes, poi al Fulham, per finire poi alla Roma in quest’ultima parte del campionato. Attualmente guida la Sampdoria.

Tra gli altri, le vecchie conoscenze del calcio italiano Inler e Benalouane militano rispettivamente nel Başakşehir e nel Nottingham Forest, mentre il 10 King nell’Huddersfield Town in prestito dal Leicester.

Tutto questo è la dimostrazione che il calcio è qualcosa di più di un semplice sport, ha una spinta interna, un trasporto che può portare a compiere qualcosa di incredibile, superare aspettative e potenzialità. Spinto dall’unione e dalla forza della coesione di gruppo si può raggiungere qualsiasi cosa. Questo mix di campioni e giocatori normali ne sono la dimostrazione: mai porsi limiti.