Cosa succede con la Superlega? Tutte le novità

by Redazione Cronache

In meno di 48 ore il progetto Superlega potrebbe essere naufragato. I sei club inglesi hanno deciso di sfilarsi, lasciando da sole le squadre spagnole e le italiane. Fonti vicine all’Inter avrebbero fatto trapelare che la società «non sarebbe più interessata» così come il Milan, ufficiosamente fuori. Lo zoccolo duro, Real Madrid e Juventus, si sono trincerate dietro al silenzio dei loro presidenti. In un’intervista a Repubblica uscita stamattina, che non contiene tutte le novità della tarda serata di ieri, il presidente bianconero Andrea Agnelli spiega come i programmi non siano cambiati e che tutto proseguirà come prima, ma è ormai chiaro come la Superlega sia quanto meno sospesa.

«Nonostante l’annunciata uscita dei club inglesi, costretti a prendere tali decisioni a causa della pressione esercitata su di loro, siamo convinti che la nostra proposta sia pienamente allineata alla legge e ai regolamenti europei» ha scritto l’ente in un comunicato. Il presidente Uefa Ceferin ha dichiarato: «È ammirabile ammettere di aver sbagliato e questi club hanno fatto un grande errore». Qui tutte le novità.

11:50- L’Atlético Madrid lascia la Superlega

«Il Consiglio di Amministrazione dell’Atlético Madrid, riunitosi questo mercoledì mattina, ha deciso di comunicare formalmente alla Super League e al resto dei club fondatori la decisione di non ufficializzare definitivamente la propria adesione al progetto». Questo il comunicato con cui il club spagnolo ha informato di aver lasciato la Superlega.

11:10 – Agnelli: «Non si può fare torneo a sei squadre»

Il presidente della Juventus Andrea Agnelli, colui che sarebbe dovuto diventare il vice-presidente della Superlega, ha parlato all’agenza di stampa Reuters: «Resto convinto della bontà del progetto ma non si può fare un torneo a sei squadre».

10:14 – Crolla il titolo in borsa della Juventus

È cominciata davvero male la giornata in borsa per la Juventus. Nelle prime due ore, infatti, il titolo del club bianconero a Piazza Affari ha perso l’11%.

10:00 – I titoli dei giornali inglesi: «Vittoria per i tifosi»

I principali titoli dei giornali inglesi: «Autogol» scrive il Guardian, «Super fuga» il gioco di parole del Mirror Sport, per il Daily Express si tratta di «Una vittoria dei tifosi».

09:00 – Agnelli a Repubblica: «Il progetto va avanti»

Il presidente della Juventus, Andrea Agnelli, ha parlato a La Repubblica: «Fra i club della Superlega c’è un patto di sangue, il progetto ha il 100% di possibilità di successo, andiamo avanti. Non c’è nessuna minaccia per la Serie A, c’è piena volontà di continuare a partecipare a campionato e Coppe nazionali»

Ceferin: «Ammettere di aver sbagliato è ammirabile»

Attraverso un comunicato ufficiale, il presidente della Uefa Ceferin ha commentato la decisione dei club inglesi di ritirarsi dal progetto Superlega: «Ieri ho detto cheè ammirabile ammettere di aver sbagliato e questi club hanno fatto un grande errore. Ma adesso sono tornati in gruppo e so che hanno tanto da offrire, non solo alle nostre competizioni, ma all’intero calcio europeo. La cosa importante adesso è andare avanti insieme e ricostruire l’unità di cui godeva prima questo sport».

07:32 – Boris Johnson: «Decisione giusta per i tifosi, i club e tutto il Paese»

In un tweet il primo ministro inglese Boris Johnson ha commentato la decisione dei 6 club del suo paese di sfilarsi dal progetto Superlega: «Ho accolto con piacere gli annunci di ieri sera. È la decisione giusta per i tifosi, i club e tutte le comunità calcistiche del paese. Dobbiamo continuare a proteggere il nostro caro gioco nazionale».

l Chelsea si ritira dalla Superlega

Mancava solo il comunicato ufficiale del Chelsea per completare il quadro dei club inglesi che si sono tirati fuori dal progetto Superlega: la nota è stata diffusa nella notte. Un ritardo – rispetto agli altri club – legato al match di Premier League contro il Brighton , terminato 0-0. «Abbiamo riconsiderato la nostra partecipazione al progetto e abbiamo deciso che non aderiremo al progetto – si legge – che non rientra nell’interesse del club, dei tifosi e della comunità del calcio».

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