Da Buffon a Montolivo, che fine hanno fatto gli italiani finalisti di Euro2012?

by Grei Hasa
pirlo

Il ricordo di domenica rimarrà probabilmente impresso nelle nostre menti per molti, molti anni. L’emozione data dalla vittoria di un Europeo è qualcosa di unico, in grado di unire un popolo intero per almeno qualche ora. Quella di Euro2020 è, e sarà, la vittoria di tutti. Ma non è la prima volta che l’Italia va vicino alla vittoria della competizione continentale per nazionali: ci è andata molto vicina anche nel 2012, quando, però, ha subito una vera e propria disfatta dalla Spagna. Che fine hanno fatto gli italiani presenti in campo nella finale di Euro2012?

Come sono arrivate in finale Italia e Spagna

1° luglio 2012, Kiev, ore 20.45. Davanti a 63.170 spettatori scendono in campo Italia e Spagna per aggiudicarsi la vittoria dell’Europeo. Le due compagini si erano già affrontate all’esordio: risultato 1-1, con reti di Fabregas e Di Natale. Per l’Italia, poi, il pareggio per 1-1 contro la Croazia e la vittoria per 2-0 contro l’Irlanda che ha garantito agli azzurri il passaggio del turno come secondi classificati. Poi ancora la vittoria ai rigori contro l’Inghilterra e quella in semifinale per 2-1 contro la Germania.
Furie rosse che, dopo il pareggio con l’Italia, hanno battuto Irlanda e Croazia rispettivamente per 4-0 e 1-0; ai quarti la Francia (2-0) e in semifinale il Portogallo, battuto ai calci di rigore.

La formazione azzurra

Gianluigi Buffon

In porta, ovviamente, Gigi Buffon. Chi, se non uno dei 3 migliori portieri della storia del calcio. Buffon, all’epoca 34enne, era ancora nel fiore degli anni. Ora, dopo un anno al Paris Saint Germain e due alla Juventus, ha deciso di ripartire da Parma, dove tutto era cominciato. Insieme ai Ducali proverà a tornare in Serie A per giocare, perché no, l’ennesima stagione in massima serie. Nel caso, alla tenera età di 45 anni.

Ignazio Abate

Partito dietro a Maggio nelle gerarchie di Prandelli ad Euro2012, Abate è stato in grado di prendersi il posto da titolare dalla terza partita del girone in poi. L’ex terzino del Milan ha appeso gli scarpini al chiodo nel 2019. Da quest’anno tornerà a Milanello come allenatore dell’Under 16.

Andrea Barzagli

L’ex centrale della Juventus si era trasferito a Torino da solo un anno, dove poi rimarrà fino al 2019, quando si è ritirato come calciatore. Durante la guida tecnica di Maurizio Sarri è stato collaboratore tecnico dell’allenatore toscano. Da qualche giorno è, invece, entrato a far parte di Dazn: farà l’opinionista.

Leonardo Bonucci

Bonucci è, insieme a Buffon, Chiellini e Balotelli, uno dei 4 giocatori ancora in attività. E che attività: dopo tante critiche per il suo trasferimento al Milan e per il ‘saper giocare solo a 3’, il centrale viterbese ha zittito tutti giocando un Europeo stratosferico, che gli è valso l’entrata nella top11 di Euro2020. Bonucci è, ovviamente, ancora nella Juventus.

Giorgio Chiellini

Sono finiti gli aggettivi per il nostro capitano. Con tutti i limiti tecnici e fisici che può avere (e, infortuni a parte, sono vicini allo zero), Chiellini ha dimostrato ancora una volta di essere uno dei difensori in attività più forti al mondo. Lui e Bonucci hanno concluso l’Europeo con 0 dribbling subiti: non era mai successo nella storia che la coppia di centrali difensivi della Nazionale vincente non fosse mai stata dribblata. Chiellini giocherà ancora almeno un altro anno alla Juventus ed in Nazionale, poi vedremo cosa gli riserverà il futuro.
In quella fine King Kong giocò soli 21 minuti: al suo posto entrò Federico Balzaretti. Anche l’ex terzino di Roma e Palermo è diventato opinionista sportivo per Dazn dopo essere rimasto alla Roma fino al 2019 come gestore prestiti.

Claudio Marchisio

Il principino, dopo una vita passata sotto l’ombra della Mole, ha deciso, nel 2018, di tentare l’avventura all’estero, precisamente allo Zenit San Pietroburgo. Qui però, vittima di due infortuni gravi, gioca solo 9 partite in stagione. Al termine della stagione deciderà quindi di ritirarsi dal calcio giocato, all’età di 33 anni. Adesso si è dedicato a vita privata e, occasionalmente, fa il commentatore sportivo.

Andrea Pirlo

Pirlo è rimasto alla Juventus fino al 2015, quando ha deciso di tentare l’avventura oltre oceano, al New York City, dove è rimasto fino al 2017. Tornato in Italia ha seguito i corsi per diventare allenatore. La Juventus lo aveva scelto per allenare la squadra B ma, dopo aver rotto con Sarri qualche giorno dopo, è stato ufficializzato il suo arrivo alla vera Juventus. Sfortunatamente per lui, il ciclo dei bianconeri si è concluso, e Pirlo e la Juventus non sono andati oltre il quarto posto. A fine stagione è stato esonerato e al suo posto è tornato Massimiliano Allegri.

Daniele De Rossi

Capitan Futuro è rimasto a Roma per  19 stagioni, dal 2001 al 2019, quando, lasciato senza contratto, ha deciso anch’esso di tentare l’avventura nelle Americhe. Per lui si sono aperte le porte del Boca Juniors, dove è stato accolto come un eroe. Dopo sole 5 presenze, però, ha deciso di rescindere il contratto e di dare l’addio al calcio.
Un po’ del merito della vittoria di Euro2020 va anche a lui: da pochi mesi è, infatti, collaboratore di Roberto Mancini.

Riccardo Montolivo

Montolivo all’epoca era il tipico centrocampista di qualità, adattato da Prandelli sulla trequarti per favorire i movimenti dei due attaccanti. Dopo una vita alla Fiorentina, al termine dell’Europeo si trasferì al Milan dove rimase fino al 2019, quando, finito senza contratto, si ritirò per i troppi problemi fisici e per il trattamento subito dai rossoneri. Anche lui da luglio 2021 è entrato a far parte della famiglia di Dazn.
Poco prima dell’ora di gioco uscì dal campo per far posto a Thiago Motta. L’oriundo, dopo aver passato tre stagioni in nerazzurro, si trasferì al Paris Saint Germain dove si ritirerà nel 2018. Dopo le esperienze con l’under 19 dei parigini e con il Genoa, è, da qualche giorno, il nuovo allenatore dello Spezia.

Antonio Cassano

Cassano, all’epoca al Milan, disputò un grande Europeo: indimenticabili il dribbling ed il cross che portarono al primo goal di Balotelli contro la Germania. All’epoca al Milan, si trasferì dapprima ai cugini dell’Inter, poi al Parma ed, infine, il ritorno alla Sampdoria. Dopo le due mini-parentesi con Verona ed Entella, si ritirò ufficialmente nel 2018. A dicembre 2019 si è diplomato come direttore sportivo.
In quella finale, Cassano rimase negli spogliatoi a fine primo tempo: al suo posto entrò infatti Antonio Di Natale, autore del goal del pareggio nella sfida dei gironi contro le Furie Rosse. Totò rimase all’Udinese fino al 2016, quando appese gli scarpini al chiodo. Da quel momento diventò prima collaboratore tecnico allo Spezia, poi allenatore dell’under 17 delle Aquile. Adesso ha deciso di mettersi in proprio ed è diventato allenatore della Carrarese, club di Serie C.

Mario Balotelli

Balotelli, all’epoca ancora un giocatore del Manchester City, ha poi girato in lungo ed in largo senza mai trovare, veramente, una squadra che potesse fare al caso suo. Milan (forse la sua unica esperienza veramente positiva), Liverpool, ancora Milan, Nizza, Marsiglia, Brescia, Monza e, da qualche giorno, Adana Demirspor, squadra dove gioca anche la vecchia conoscenza del calcio italiano Gokhan Inler.

Anche ad Euro2012 avevamo una degna rappresentanza nei top giocatori della competizione, ben 4: Buffon, De Rossi, Pirlo e Balotelli.