Da quasi 10 anni non si vedevano risultati del genere in Serie A

by Giuseppe Pastore
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La Serie A riparte dopo le feste con la sconfitta della capolista: non succedeva dal 2013, quando il pomeriggio dell’Epifania la Juventus di Antonio Conte era imprevedibilmente ruzzolata contro la Sampdoria di Maurito Icardi, passando in un battibaleno da +8 a +5 sulla Lazio al secondo posto. Margine tutto sommato ancora ampio per il Napoli, che può consolarsi alla maniera degli argentini con un’incredibile concatenazione di eventi che riguarda proprio la sua prima sconfitta stagionale: anche nel 1986-87 – il campionato che seguì al Mondiale vinto da Maradona – gli azzurri scivolarono la prima volta in trasferta il 4 gennaio (quella volta a Firenze), in un turno in cui il Milan aveva vinto in trasferta, l’Inter aveva vinto 1-0 in casa e la Juventus aveva vinto grazie a un gol su punizione nei minuti finali (di Antonio Cabrini, contro il Verona; guardare per credere). Certo, non è facile chiedere ai tifosi napoletani, razionali per definizione, di essere scaramantici; però…

Le Statistiche Inutili della 16esima giornata di Serie A

La parte del Leao

Il primo gol dell’anno solare 2023 in ordine cronologico è stato segnato da Rafael Leao, dopo quattro anni consecutivi in cui ad aprire i battenti erano stati calciatori italiani (nel 2022 era toccato a Manolo Gabbiadini). L’ultimo milanista risaliva addirittura al 2002 e si trattava del non brillantissimo spagnolo José Mari, autore del gol decisivo di un Lecce-Milan 0-1. Ecco l’elenco completo dal 2007 a oggi: noterete che l’unico a essersi ripetuto due volte è stato Mario Balotelli, autore addirittura di due gol consecutivi di inizio decennio, nel 2010 e nel 2020.

2007: Raggi

2008: Ceravolo

2009: Biava

2010: Balotelli

2011: Giovinco

2012: Destro

2013: Sau

2014: G. Rodriguez

2015: Parolo

2016: Soriano

2017: Maccarone

2018: Radovanovic

2019: Zaniolo

2020: Balotelli

2021: Zanellato

2022: Gabbiadini

2023: Rafael Leao

I forzati del Qatar

A parte il Fideo Di Maria che ha preferito prendersela estremamente comoda, lavori forzati per i reduci dal Qatar a cominciare dal matinée dell’Arechi, dove Theo Hernandez e Olivier Giroud sono passati in 17 giorni dall’essere titolari in una finale Mondiale all’esserlo in una partita di serie A: nettamente migliorato il record di Marcelo Brozovic (35 giorni tra Francia-Croazia del 15 luglio 2018 e Sassuolo-Inter del 19 agosto 2018). In gol a soli 29 giorni dal suo ultimo gol ai Mondiali (Portogallo-Svizzera, 6 dicembre), Rafael Leao ha invece abbassato sotto il mese il primato di Mario Mandzukic, sempre risalente all’estate 2018: 41 giorni tra i gol in Francia-Croazia (15 luglio 2018) e Juventus-Lazio (25 agosto 2018), esordio allo Stadium di Cristiano Ronaldo.

Equilibrium

Tutte queste Statistiche di inizio anno rischiano di far passare in secondo piano una circostanza a suo modo storica: dieci partite, solo pareggi o vittorie con al massimo un gol di scarto. Nemmeno un 2-0, un 3-1, una vittoria un po’ larga a tempo scaduto… Se pensate che tutto sommato capiti spesso, sappiate che non succedeva da quasi 10 anni: esattamente dalla 33^ giornata del 2012-13, quando si erano verificati i seguenti risultati.

Bologna-Sampdoria 1-1

Catania-Palermo 1-1

Fiorentina-Torino 4-3

Genoa-Atalanta 1-1

Inter-Parma 1-0 (gol di Tommaso Rocchi!)
Juventus-Milan 1-0 (rigore di Vidal)

Napoli-Cagliari 3-2

Roma-Pescara 1-1

Siena-Chievo 0-1

Udinese-Lazio 1-0

Abitudinari

Anno nuovo e vita nuova anche per il Monza, che a Firenze ottiene il suo primo storico punto in serie A senza giocare alle 15 della domenica pomeriggio. Breve recap per i meno attenti: fino a novembre i brianzoli avevano perso tutte le 9 partite disputate in orario diverso da quello canonico (canonico almeno fino agli anni Novanta), quando invece erano stati inesorabili, con 16 punti su 18. Il tutto a pochi giorni dal primo Monza-Inter della storia della serie A, con i nerazzurri che potranno diventare la prima squadra a segnare in casa di 68 squadre su 68 nel nostro campionato. L’ultimo precedente al Brianteo risale al 5 settembre 1990, un primo turno di Coppa Italia vinto 1-0 dai nerazzurri con un rigore nel finale di Andy Brehme, che allo stesso modo aveva risolto la finale Mondiale contro l’Argentina due mesi prima.

Fughe da fermo

Settima vittoria consecutiva senza subire gol per la Juventus di Allegri 2022-23, ora decisamente a caccia del record della Juventus di Allegri 2017-18 che arrivò addirittura a quota 9 (dalla 20^ alla 28^ giornata, prima di fermarsi sullo 0-0 a Ferrara contro la SPAL). I bianconeri la sfangano a Cremona grazie al terzo gol stagionale su punizione diretta, dopo i due di fine estate di Vlahovic: così Arkadiusz Milik è diventato il secondo giocatore della storia della Juventus a segnare su punizione diretta allo Zini di Cremona dopo Sua Maestà Michel Platini (Cremonese-Juventus 1-3, 1984-85). Per i più pignoli, annotiamo anche i gol su punizione di seconda del brasiliano Julio Cesar (1991-92) e di Roberto Baggio (1993-94).

Un altro Ciro

Nonostante la sconfitta a Lecce, Ciro Immobile ha timbrato il cartellino come sua consuetudine all’inizio dell’anno: l’ultimo anno solare in cui il capitano laziale ha marcato visita all’esordio in serie A rimane il 2013 (Genoa-Bologna 2-0, quand’era stato sostituito al 79′ da Floro Flores). Continua a volare la “Baroneta” il Lecce di Marco Baroni ha infatti battuto la #Lazio per la seconda volta nella storia in serie A – la prima l’11 dicembre 1988, quando Baroni era il numero 3 e aveva segnato di testa nella stessa porta in cui hanno segnato ieri Strefezza e Colombo.

Italian Job

Chiudiamo con gli esteri: ieri sera, in Leeds-West Ham, si è verificata la curiosa circostanza di due italiani (Willy Gnonto e Gianluca Scamacca) in gol nella stessa partita di Premier League. Da quanto tempo non succedeva? Dal 4 marzo 2017 e da un’altrimenti non indimenticabile Watford-Southampton 3-4, impreziosita dalle marcature di Manolo Gabbiadini e Stefano Okaka.