Daniel Maldini e QUEL gol: «Era scritto che avrebbe segnato al Milan»

by Redazione Cronache
Daniel Maldini

Sabato scorso, il Milan sfida lo Spezia a San Siro. Il tecnico dei liguri, Luca Gotti, non dispone di Gyasi e così, dato che Verde non è al meglio, fa debuttare Daniel Maldini in attacco con Nzola. Segna proprio lui, il debuttante. «Il gol di Daniel contro il Milan era scritto – ride Paolo a margine del Gran Galà del Calcio – ma da papà ero ovviamente felice». Siparietto. Come ricorda Giuseppe Pastore, un Maldini titolare a San Siro contro i rossoneri non si vedeva da 55 anni. Il gol di un Maldini a San Siro mancava invece dal 30 marzo 2008: gol di Paolo sugli sviluppi di un corner in un k.o. casalingo con l’Atalanta.

Quattordici anni dopo, o se preferite 5.333 giorni, sono contenti tutti: ovviamente Daniel, autore del gol, ma anche papà Paolo e i tifosi del Milan, che comunque hanno potuto festeggiare la vittoria con cui i rossoneri si issano secondi in classifica, grazie alla sforbiciata di Olivier Giroud che poi si toglie la maglia e riceve la seconda ammonizione. Festa.

Ma chi è Daniel Maldini?

Daniel Maldini nasce l’11 ottobre 2001 a Milano. È il secondogenito di Paolo Maldini e nipote di Cesare. Il cognome ha il suo peso, così evidentemente Daniel inizia da difensore e inizia proprio nelle giovanili del Milan. Se sembra tutto scritto, Daniel finisce invece qualche metro più avanti. E il 2 febbraio 2020, a 18 anni compiuti, 35 anni dopo il papà e 66 dopo il nonno, fa il suo esordio in Serie A: a San Siro, dove il Milan pareggia 1-1 contro l’Hellas Verona e al 48’ del secondo tempo Pioli sostituisce Castillejo.

Scampoli di partita per la prosecuzione della dinastia: «Peccato per il risultato, ma ho provato un’emozione forte. Papà mi ha tranquillizzato». Poi, il 24 settembre 2020, il Milan sfida il Bodø/Glimt ai preliminari d’Europa League a San Siro e Maldini debutta nelle Coppe, prendendo il posto dell’altro rookie Lorenzo Colombo al 57’. E i rossoneri la spuntano: 3-2, vantaggio norvegese con Junker, doppietta di Çalhanoğlu e gol di Colombo, infine gol della bandiera di Jens Petter Hauge, che di lì a poco vestirà la maglia del Milan. Con Daniel.

 

Spezia, Como e Raffaele Palladino

Quanto a Daniel Maldini, il 15 settembre 2021 esordisce in Champions League ad Anfield, contro il Liverpool che a suo padre Paolo evidentemente evoca ricordi agrodolci. Il Milan perde 3-2 e la settimana dopo Daniel Maldini debutta in Serie A dal primo minuto. Lo fa al Picco di La Spezia, va in gol a inizio secondo tempo con un colpo di testa, pareggia Verde all’80’ e all’86’ Brahim Díaz da 1-2.

A fine anno i rossoneri vincono il campionato: Daniel è il terzo della famiglia Maldini ad aver vinto uno Scudetto col Milan, dopo papà Paolo e nonno Cesare. Libro cuore. Così l’estate scorsa, in prestito, Daniel si allontana momentaneamente dalla Lombardia e dove finisce? Nel Golfo dei Poeti, in Liguria. Esordisce in Coppa Italia in una vittoria per 5-1 sul Como ad agosto e in Serie A in una sconfitta per 2-0 col Monza di Galliani e Raffaele Palladino, che vince la sua terza partita di fila, a 38 anni. Poi, sabato scorso, Daniel debutta a San Siro con una maglia che non è rossonera.

 

La dinastia Maldini, da Cesare a Daniel

La dinastia comincia con Cesare Maldini, da Trieste a Milano, storico difensore che al Milan gioca 412 partite, vince 4 Scudetti e, il 22 maggio 1963, la Coppa dei Campioni e Wembley: la prima vinta da una squadra italiana. Dei suoi sei figli, il testimone passa a Paolo, che all’ombra della Madonnina vince 7 campionati, cinque supercoppe italiane e altrettante Supercoppe UEFA, una Coppa Italia (2003) e cinque Champions: 1989, ’90, ’94, 2003 e 2007. Non nel 2005, nonostante avesse segnato al 1’, su punizione di Pirlo: il Liverpool rimonta e la vince ai rigori con la danza del portiere sudafricano Grobbelaar. Ma dopo Instanbul c’è sempre un’Atene, no?

Così nel 2007 Superpippo Inzaghi fa doppietta e Paolo Maldini alza ancora la Champions. Poi la biforcazione. Da un lato Christian Maldini, classe ’96, difensore come papà e nonno: oggi gioca in Serie C al Lecco, è cresciuto nella Primavera milanista non ha mai debuttato coi grandi e così ha girato l’Italia giocando pure a Malta nel 2016. Dall’altro c’è Daniel Madini, attaccante, un poco core ‘ngrato.