Fiorentina, Commisso: «Chiesa sta qui». E sul taglio di stipendi…

by Redazione Cronache

Rocco Commisso, proprietario e presidente della Fiorentina, è intervenuto nel corso della trasmissione «Una vita da pecora» su Radio1: «Abbiamo passato un brutto periodo alla Fiorentina perché fino a pochi giorni fa avevamo 12 persone colpite dal virus. Alcuni non erano in buone condizioni. Grazie a Dio ora sono tutti fuori pericolo. I giocatori intanto sono tutti negativi e pronti per ripartire».

LA RIPRESA – «Penso che alla fine riprenderemo. La salute deve essere sempre al primo posto ma penso che alla fine il campionato riprenderà. Il calcio è un patrimonio anche se non sarà facile ripartire in Italia dopo ciò che è successo. Io spero che si possa tornare ad allenarsi il 4 maggio anche se il calcio non rinizierà come vorremmo noi. È importante che non venga rovinato anche la prossima stagione».

STIPENDI – «Ognuno deve fare la propria parte. I valori dei calciatori sono calati del 30-40% e anche noi quindi abbiamo perso decine di milioni come lub. Stiamo parlando con i giocatori ma non siamo al punto di annunciare qualcosa».

LO STADIO – «In Italia siamo indietro sotto questo punto di vista. Ci sono stadi che non portano abbastanza ricavi per essere competitivi. Quello che chiedo alla burocrazia è di permetterci di investire».

FUTURO DI CHIESA – «Federico sta qui».