Fiorentina, conferenza Prandelli: «Non ci saranno stravolgimenti. Rosa profonda, sfrutteremo i 5 cambi»

by Redazione Cronache
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Cesare Prandelli, neo allenatore della Fiorentina, ha parlato in conferenza stampa alla vigilia del primo match sulla panchina viola, quello contro il Benevento. Queste le sue parole:

LA PARTITA – «Domani vorrei vedere una squadra voglia di vincere e con l’idea di avere la palla fra i piedi. Non si potrà pretendere che vada subito tutto bene. Ho trovato giocatori disponibili, i nazionali sono arrivati e sono ben motivati dopo un evento traumatico come quello di un cambio di allenatore».

I NAZIONALI – «È chiaro che arrivando a due giorni dalla gara abbiamo dovuto velocizzare il lavoro ma si sono subito messi a disposizione. Ci siamo serviti di video per fargli capire in che modo interpretare la gara. Ho trovato grande partecipazione».

IL CLUB – «Ho trovato una società coesa, un ambiente molto professionale anche a livello medico. Credo ci sia tutto per programmare qualcosa d’importante. Barone, Pradè e tutti gli altri elementi della società sono decisi e determinati. Sono due squadre diverse, ma della mia prima Fiorentina vorrei rivedere la mentalità e la voglia di rappresentare con orgoglio la città e la tifoseria».

PULGAR – «È un elemento che mi piace molto, con buone geometrie e temperamento. Sarà importante per questa squadra. Ho cercato di coinvolgere tutti e il fatto di avere tanti giocatori bravi mi permetterà di variare la squadra anche a gara in corso. I cinque cambi saranno determinanti».

COMMISSO – «Quando parla un presidente non va commentato, ma ascoltato. Se ha detto certe cose è perché ha una mentalità diversa dalla nostra e dobbiamo rifletterci. Da tifosi ci troviamo una squadra che sta progettando il futuro con un centro sportivo da 80 milioni e sta cercando di costruire un nuovo stadio. Quindi teniamocelo stretto perché investire così tanti soldi non è una cosa normale. Se un tifosi sogna può farlo in grande».

RIBERY – «È un campione che ha una grande voglia di vincere. Vorrei al tempo stesso che non fosse l’unico riferimento della nostra manovra, perché dobbiamo preservarlo. Anche da parte sua ho trovato grandissima disponibilità».

BENEVENTO – «Dovremo mettere determinazione, cattiveria e voglia di lottare su tutti i palloni. Hanno idee di gioco, un buono sviluppo, attaccano la profondità con molti elementi».

LA NAZIONALE – «Sta facendo qualcosa di straordinario, Mancini ha trasmetto un’idea di gioco precisa che punta a costruire e dimostra una voglia di superare limiti in ogni situazioni. Il problema vero di Roberto sarà quello di scegliere i calciatori per l’Europeo».

LA FORMAZIONE – «Non la dirò a voi prima ancora dei ragazzi per rispetto loro e per non dare alcun vantaggio agli avversari. I cambiamenti vanno fatti con gradualità, non stravolgendo completamente il sistema di gioco. Se ci saranno cambiamenti saranno su situazioni di gioco. Quello che conta l’interpretazione».

CALLEJON – «È un giocatore importante che può dare un grande contributo. Adesso sta cercando di trovare la condizione fisica».