Fiorentina, Kouamé: «Ecco perché non ho accettato l’Inter. Su Commisso…»

by Redazione Cronache

Intervistato questo pomeriggio da Sky Sport, Christian Kouamè è tornato a parlare della sua scelta di mercato, fatta nonostante l’infortunio. Kouamè è fermo da novembre a causa della rottura del legamento crociato, rimediato in Coppa D’Africa. Lo stop, però, non ha fatto tentennare la Fiorentina che ha forzato per prenderlo in inverno: «Quando sono andato a Milano per le visite mediche ho incontrato Joe Barone, prima di parlare con lui mi ha detto che mi voleva salutare il presidente. Mi ha fatto una buona impressione, è uno che c’è sempre, anche in questa situazione mi ha chiamato per chiedermi cosa stavo facendo e se mi stavo allenando. Gli ho detto che ero al 70% e si è messo a ridere. Ho parlato anche con Iachini, sono nato pronto e quando mi dà l’ok scendo in campo».

SULL’INTER – «Non era il momento. Prima di andare al Cittadella aspettavo la chiamata dell’Inter perché volevo tornare lì, ma non è andata così. Poi sono venuto a sapere che l’Inter mi ha ricercato quando il presidente del Prato aveva dato la parola al Cittadella. Ma non ho rimpianti: se fossi andato lì sarei stato contento, ora però sono alla Fiorentina e non è detto che se fossi passato subito per l’Inter sarebbe andata bene».

L’ARRIVO IN ITALIA – «Quando mi hanno proposto di venire in Italia non ci credevo, poi mi hanno dato il visto e ho iniziato a crederci. Il trasferimento in Inghilterra sfumato a causa dell’infortunio? Dovevo andare in Marocco per poi trasferirmi in Egitto per giocare con la Nazionale, c’era un osservatore del Crystal Palace che mi era venuto a vedere nella partita contro l’Udinese. Il mio idolo è Drogba, ma non ho mai avuto il piacere di incontrarlo».