Come la Fiorentina è diventata la squadra più in forma d’Europa

by Redazione Cronache
Fiorentina

Da Braga a Cremona. La Fiorentina ha vinto tutte le ultime 9 partite giocate, eguagliando così il record di successi consecutivi nella propria storia, che risaliva alla stagione 1959-1960. Un tempo erano Hamrim e Montouri, oggi a far gioire i tifosi gigliati ci pensano Arthur Cabral e compagni. Perché nella Viola non ci sono giocatori che spiccano particolarmente sugli altri, è il collettivo a fare la differenza. E, soprattutto, Vincenzo Italiano.

La svolta nella stagione della Fiorentina

Non solo è tra le squadre più in forma d’Europa, ma nel 2023 ha fatto vedere anche un discreto gioco. Non era scontato, tutt’altro. Dopo la cessione di Vlahovic dello scorso gennaio, infatti, i viola avevano iniziato una lenta e progressiva involuzione che li aveva portati in autunno più vicino alla zona retrocessione che a quella europea alla quale ambivano. Inizialmente i problemi erano solo in attacco, dove né Cabral né Jovic riuscivano a dare un contributo reale, dopo si sono aggiunti continui errori in difesa, con il terzino brasiliano Dodo che, ad esempio, ci ha messo diversi mesi a tornare in forma dopo l’esperienza in Ucraina.

Nella striscia di nove successi consecutivi spicca, quindi, una solidità difensiva che forse è la migliore di tutta la gestione Italiano: appena 4 gol subiti, con ben 6 clean sheets. A livello offensivo il tecnico ha lavorato su una soluzione che fosse alternativa al suo 4-3-3. In particolare il nuovo assetto, il 4-2-3-1, ha valorizzato Mandragora, non più alternativa ad Amrabat ma suo compagno in mediana, e introdotto un giocatore più vicino alla punta, con benefici evidenti soprattutto per Bonaventura. Un gioco più verticale che ha ridato fiducia alla squadra, e di pari passo con la fiducia è aumentato il cinismo. Già, perché la Fiorentina passava intere giornate a calciare in porta senza segnare.

Tre fronti ancora tutti aperti

C’è tutto questo nei 19 gol realizzati nelle ultime 9 vittorie di fila. Ha pesato, poi, il recupero di giocatori di qualità come Nico Gonzelez e Castrovilli. Ma la novità più grande è stata l’esplosione di Arthur Cabral. Il 25enne brasiliano ha segnato nel 2023 9 dei 13 gol stagionali, e 5 solo nel mese di febbraio. Da febbraio ha oggi solo Osimhen (con 10 reti invece di 8) ha fatto meglio in Serie A.

I risultati positivi consecutivi sono addirittura 11: l’ultimo ko risale alla trasferta del 12 febbraio scorso all’Allianz Stadium contro la Juventus. E proprio i bianconeri potrebbero essere l’ultimo ostacolo della Fiorentina in Coppa Italia: la Viola ha ipotecato la finale con il 2-0 di Cremona e osserverà con interesse il ritorno di San Siro, da dove uscirà l’avversaria della finale in programma il 24 maggio.

La Coppa Italia, ma non solo. Assieme a Inter e Juventus, la Viola è l’unica italiana ancora in lotta su 3 competizioni. In campionato le 5 vittorie di fila hanno risistemato la classifica e adesso guardare a un piazzamento in Europa non è più così utopico. In Conference League, invece, la Fiorentina affronterà il Lech Poznan ai quarti di finale con legittime ambizioni di semifinali. Firenze sogna in grande, tocca a Italiano trattenere i suoi con i piedi a terra e pensare alla sfida di campionato contro lo Spezia. L’occasione per vincere la decima partita di fila e soprattutto provare ad alzare un trofeo.

A cura di Matteo Lignelli e Cesare Ragionieri