La curiosa storia di Uzoho, il portiere che ha quasi fermato lo United

by Costantino Giannattasio
Uzoho

I complimenti di De Gea (il suo idolo) e di Cristiano Ronaldo non arrivano a caso. Giovedì sera il Manchester United batte sì l’Omonia Nicosia in Europa League, ma ci riesce solo al 93’ grazie a McTominay. Merito di Francis Uzoho, 23enne portiere nigeriano che tifa Red Devils e para 12 dei 12 tiri in porta, 34 totali: «Non immaginate quanto abbia sognato di giocare qui a Old Trafford – dice a BT Sport – quando ci hanno sorteggiati con lo United, ho ringraziato Dio per l’opportunità che mi ha dato». E ancora: «Abbiamo fatto una grande partita. Se è la miglior performance nella mia carriera? Sì, penso di sì». L’allenatore dell’Omonia, Neil Lennon, ha rivelato: «Uzoho non è stato zitto un minuto in settimana sul fatto di giocare a Old Trafford. Ma sono orgoglioso di lui, il suo lavoro ha portato frutto». E pensare che, alto 196 cm, fino a 12 anni faceva l’attaccante: «A volte mi manca stare in attacco». Poi il suo allenatore gli disse: «Sei molto alto e sei lento, faresti meglio ad andare tra i pali». Uzoho ubbidisce, vince il Mondiale U17 nel 2013 con la Nigeria, senza però giocare manco un minuto, ed è titolare al Mondiale 2018.

 

«Uzoho è una truffa, ci è costato il Mondiale»

Ma quanto è bravo Francis Uzoho? Su Twitter c’è chi lo accusa: «I’m Nigerian and i can boldly tell you that Francis Uzoho is a scam. Those saves were definitely saveable just as @markgoldbridge [youtuber che tifa United, nda] side. That dude cost us the world cup, go watch the highlights». E andiamoli a vedere, allora, gli highlights. La Nigeria – 31° Nazionale secondo il ranking FIFA, è la terza africana dopo Senegal e Tunisia – ha superato il secondo round di qualificazioni vincendo il girone con Capo Verde, Liberia e Repubblica Centrafricana. Al terzo round ha però incontrato il Ghana: 0-0 a Kumasi, 1-1 ad Abuja con gol di Thomas Partey e rigore di Troost-Ekong. Qui vige la regola del gol fuori casa, quindi in Qatar ci va il Ghana di Kudus e Afena-Gyan anziché la Nigeria di Lookman e Osimhen. Effettivamente, sul gol (decisivo) di Partey, centrocampista dell’Arsenal, ex Atlético Madrid, Franciz Uzoho sembra avere qualche responsabilità: «Volevo portare la mia Nazione al Mondiale, invece ho fatto il contrario», ammette. Mentre invece, contro lo United…

 

Uzoho, dalla Nigeria al record in Spagna

Calcio, musica, Nigeria. Sono le tre parole che compaiono nella bio Twitter di Francis Uzoho. Che potrebbero suonare come il celebre “Wales, Golf, Madrid” di Gareth Bale, ma non è così. Francis Odinaka Uzoho nasce il 28 ottobre 1998 a Nwangele e a 14 anni entra nell’Aspire Academy. Non va in Qatar, bensì nella filiale senegalese, con cui nel 2016 gioca un torneo a Barcellona – in cui stupisce tutti – e quindi viene preso nella squadra B del Deportivo La Coruña. Che oggi gioca in terza serie spagnola ma allora gioca la sua finora ultima stagione in Liga. Uzoho fa il suo esordio in una vittoria per 3-0 sul Real Madrid Castilla, poi debutta pure ne La Liga il 15 ottobre 2017, contro l’Eibar. Ha 18 anni e 352 giorni ed è più giovane portiere straniero debuttante nella storia del calcio spagnolo. Se non fosse per Hakimi, che esordisce col Real Madrid, Uzoho sarebbe pure il giocatore più giovane ad aver debuttato nella stagione 2017/18. Insomma, promette bene.

Cipro: tante squadre e una multa

Il punto è però che Francis Uzoho viene prestato all’Elche nel 2018/19, in Segunda División. Qui però, in rosa con Gonzalo Villar e Sory Kaba, Uzoho gioca poco. A gennaio 2019 il Deportivo se ne accorge e lo manda altrove, a Cipro, all’Anorthosis Famagosta, sperando che Uzoho sia titolare (perché c’è la Coppa d’Africa!). E invece Uzoho esordisce in campionato cipriota, vince contro l’Apollon Limassol che presenta ricorso mettendo in dubbio la regolarità del permesso sanitario di Uzoho. Hanno ragione: Uzoho viene multato di mille euro: «È stato un periodo difficile, ma ora voglio concentrarmi sul calcio». Gioca sole tre partite, va in prestito all’Omonia, si infortuna a un legamento crociato. A luglio 2020 è all’APOEL, dal 1° settembre 2021 è tornato all’Omonia Nicosia. Con cui giovedì sera ha quasi fermato lo United, squadra per cui fa il tifo. Ha incassato i complimenti del “collega” David De Gea. E, soprattutto, Uzoho ha sorriso per tutta la durata dell’intervista.