Storie di fratelli al Mondiale tra liti, sogni e intrighi di famiglia. Aspettando Vanja e Sergej

by Giuseppe Pastore

Vanja e Sergej: non sono i protagonisti di un qualche romanzo russo dell’Ottocento, ma i nomi di battesimo dei due Milinkovic-Savic che in questi giorni, già qualificati a Qatar 2022 con la Serbia (beati loro), sognano di diventare l’ennesima coppia di fratelli a partecipare insieme a un Mondiale. Nella storia è già successo 47 volte, con precedenti molto illustri.

Doppia coppia

In principio furono i fratelli Felipe e Manuel Rosas e Rafael e Francisco Garza Gutierrez, che nella rosa del Messico 1930 occupavano ben 4 dei 17 posti disponibili. Il Messico 1930 è la prima di cinque Nazionali che hanno avuto ben due coppie di fratelli convocate nello stesso Mondiale: dopo di loro anche il Galles 1958, in cui trovarono spazio Ivor e Lens Allchurch e Mel e John Charles, il più famoso dei quattro, formidabile centravanti da 97 gol in serie A con le maglie di Juventus e Roma. Quindi la mitologica Nazionale di Haiti 1974, che spaventò l’Italia nel suo esordio Mondiale a Monaco di Baviera e teneva in rosa i fratelli Roger e Guy Saint-Vil e Fritz e Marion Leandre. Voliamo fino agli Emirati Arabi Uniti a Italia 1990 per incontrare i Mubarak (Khalil e Mubarak) e gli Abdulrahman (Eissa e Ibrahim: questi ultimi due anche gemelli, ci torneremo). Più familiari i Koné (Arouna e Bakari) e i Touré (Yaya e Kolo) nella prima avventura Mondiale della Costa d’Avorio a Germania 2006.

Tris di fratelli al Mondiale

Ma c’è solo una squadra che ha inserito ben tre fratelli nella stessa rosa: si tratta dell’Honduras, che a Sudafrica 2010 non fece molta strada (fuori ai gironi contro Spagna, Cile e Svizzera) ma trovò il modo di passare alla storia grazie alla contemporanea presenza di Johnny, Jerry e Wilson Palacios: tuttavia Johnny non scese mai in campo nemmeno per un minuto, mancando così l’appuntamento con la leggenda di tre fratelli schierati nella stessa partita. Jerry e Wilson furono convocati anche a Brasile 2014, dove l’Honduras subì la stessa sorte (fuori ai gironi contro Francia, Svizzera ed Ecuador). Tre fratelli li ha convocati anche il Ghana, ma “spalmati” su due edizioni diverse: è il caso degli Ayew, con Ibrahim convocato nel 2010, Jordan nel 2014 e il solo André in grado di piazzare la doppietta 2010-2014.

I gemelli

Sono otto le coppie di gemelli che hanno disputato un Mondiale insieme. I più famosi sono certamente olandesi: non solo i De Boer (Frank e Ronald), compagni di squadra con l’Olanda nel 1994 e nel 1998, ma anche Willy e René van de Kerkhof, entrambi vice-campioni del mondo nel 1974 e nel 1978. Restando in Europa, abbiamo gli jugoslavi Zoran e Zlatko Vujovic (1982), i polacchi Marcin e Michal Zewlakow (2002) e gli svizzeri Philipp e David Degen (2006). Gli unici sudamericani provenivano dal Paraguay ed erano Eligio ed Eliseo Insfràn (1958). Abbiamo già detto degli Abdulrahman (Emirati Arabi Uniti 1990), non resta che riferirvi degli egiziani Ibrahim e Hossam Hassan che presero parte a Italia ’90: due monumenti da oltre 300 presenze con i Faraoni in due, con Hossam che è in particolare il massimo cannoniere della storia della Nazionale egiziana con 68 gol.

Fratelli coltelli

L’unica coppia di “fratellastri”, ovvero figli di due madri diverse, è anche una delle più famose: Jerome e Kevin-Prince Boateng. La mamma di Kevin si chiama Christine Rahn ed è la nipote di Helmut Rahn, campione del mondo con la Germania nel 1954; la mamma di Jerome si chiama Martina e lavorava come hostess e assistente di volo per varie compagnie aeree. Per la loro carriera internazionale hanno scelto Paesi diversi e il destino ha voluto che si affrontassero uno contro l’altro nel 2010 durante Ghana-Germania, partita decisiva per il passaggio agli ottavi (vinsero 1-0 i tedeschi, ma si qualificarono entrambi). Come se non bastasse, si sono ritrovati da avversari anche quattro anni dopo, in un Ghana-Germania finito 2-2. Un episodio simile è successo anche agli Europei 2016 ai fratelli Granit e Taulant Xhaka, avversari in Svizzera-Albania.

E in Italia?

Com’è noto, solamente due fratelli hanno condiviso la maglia azzurra nella stessa partita: Filippo e Simone Inzaghi, schierati insieme da Giovanni Trapattoni per appena undici minuti, il 15 novembre 2000 contro l’Inghilterra allo stadio Delle Alpi di Torino. Rifacciamoci con il curioso caso dei fratelli Baresi, che hanno disputato quattro Mondiali in due, ma nessuno insieme: Franco partecipò a Spagna 1982, Italia 1990 e USA 1994, mentre Giuseppe fu convocato solamente a Messico 1986, dove gli toccò l’ingrato compito di marcare Michel Platini nell’ottavo di finale perso contro la Francia. Ancora più curioso e un po’ crudele: Franco e Beppe mettono insieme 99 presenze in Nazionale in due, ma nessuna insieme.

Lieto fine

Solo a due coppie di fratelli è capitato di diventare insieme campioni del mondo: i tedeschi Fritz e Ottmar Walter (1954), che addirittura segnarono due gol a testa nella semifinale vinta 6-1 contro l’Austria, e gli inglesi Bobby e Jackie Charlton (1966), che hanno provato insieme l’emozione supplementare di trionfare a casa loro. Un buon obiettivo per Lucas e Theo Hernandez: il milanista ha assistito dal divano al trionfo in Russia di suo fratello maggiore nel 2018, ma in Qatar promettono di esserci entrambi.