Il ‘pueblo’ di 36mila abitanti dove sono cresciuti tre titolari della Spagna

by Redazione Cronache
Gavi Fabian Ruiz Navas Palacios y vIllafranca

C’è un piccolo Comune di 36mila abitanti in cui la vittoria della Nations League da parte della Spagna è stata festeggiata all’inverosimile. Per giorni. Siamo a Los Palacios y Villafranca in Andalusia e, restringendo ancora il campo, nella provincia di Siviglia. Il fatto, incredibile, è che è il paesino di provenienza di tre dei titolari della finale vinta ai rigori contro la Croazia. Jesus Navas, capitano del Siviglia dov’è arrivato da ragazzo, e due calciatori passati dalle giovanili del vicino Betis, l’ex Napoli Fabian Ruiz e Gavi del Barcellona. La settimana scorsa tremila persone si sono riunite per festeggiarli quando sono tornati nel ‘pueblo’ delle loro origini con la medaglia al collo. Quasi un abitante su dieci.

Los Palacios y Villafranca, la cittadina di Gavi, Fabian Ruiz e Jesus Navas

Los Palacios y Villafranca si trova a mezzora da Siviglia. Il simbolo del luogo è il ‘Bombón de Los Palacios‘, come vengono chiamati i pomodori locali. I tre giocatori della Spagna, come premio per la vittoria della Nations League, hanno ricevuto una cassa a testa del loro stesso identico peso: 65 chili di pomodori per Jesus Navas, 70 chili per Gavi e 82 per Fabian Ruiz. «Il succo di quei pomodori dà molta energia» ha scherzato il direttore della scuola calcio del posto Antonio Salmerón in un’intervista a Relevo, quotidiano online sportivo con sede a Madrid. «I giocatori hanno il carattere del paese, il loro è un calcio ‘stagionato’, ma non privo di tecnica. Non si arrendono» ha aggiunto un suo collega, Manuele Vasco detto Batalla.

«Ho tenuto il primo filmato di Gavi»

Non può essere un caso perché Jesus Navas ha il doppio degli anni di Gavi: 38 (a settembre) contro 19. In pratica nella foto che apre questo articolo ci sono tre generazioni (Ruiz è un classe 1996) diverse. Molto semplicemente, è uno di quei posti nel mondo dove si riesce a far bene calcio. E, come detto, avere due club importanti come Siviglia e Real Betis nei dintorni aiuta molto. «Già a sei anni – ha concluso Batalla nella sua intervista – Gavi aveva una coordinazione e un passo che attirava l’attenzione. Ho salvato il suo primo file video, ho detto a mia figlia di tenerlo», ricorda ‘Batalla’. E ha fatto bene visto il percorso del ragazzo.