Prima e dopo il Mondiale U20, gli azzurrini nel calcio dei grandi

by Redazione Cronache

di Gabriele Codeglia

Nel giro di un’estate possono cambiare molte cose, soprattutto quando di mezzo c’è un Mondiale da giocare. Dinamiche che si spostano, destini che si incrociano, aspettative che a volte non vengono mantenute.

Siamo andati ad analizzare il pre e il post Mondiale U20 (anche in ottica fantacalcio) degli undici azzurrini che lo scorso giugno sono stati maggiormente utilizzati dal CT Nicolato durante la massima competizione di categoria disputatasi in Polonia.

La filastrocca più gettonata è stata questa: Plizzari; Gabbia, Del Prato, Ranieri; Bellanova, Frattesi, Esposito, Pellegrini, Tripaldelli; Pinamonti, Scamacca. Un 3-5-2 che ha portato la giovane nazionale sino alla finale per il 3° e 4° posto, persa contro l’Ecuador ai tempi supplementari.

C’era chi aveva già assaporato la Serie A e che poi ha continuato ad affermarsi nel massimo livello del calcio italiano, chi invece veniva dal prestito in cadetteria per farsi le ossa, chi addirittura era finito in C dopo gli anni della Primavera, e chi invece aveva vissuto una terribile metà di stagione nel freddo del nord Europa.

Alessandro Plizzari – L’ennesimo talento tra i pali sfornato dal Milan, veniva da una stagione aggregato alla prima squadra senza aver mai avuto l’occasione di scendere in campo, ma nel finale, forse proprio in vista della kermesse mondiale, si era sgranchito con sei presenze nel campionato Primavera, condite da dodici gol subiti, non proprio il modo giusto per riassaporare il terreno di gioco. Quest’anno è stato spedito in prestito al Livorno, in Serie B, dove finora ha collezionato una sola presenza, nel match casalingo contro il Chievo perso per 4-3.

Matteo Gabbia – Il difensore centrale classe ’99, anche lui scuola Milan, ha passato il suo ’18-’19 in prestito alla Lucchese, in Serie C, collezionando 29 presenze, più una nei play-out, e andando a segno anche in un’occasione, nella terza giornata di  campionato contro la Carrarese (2-2). Rientrato alla base, ora è aggregato alla prima squadra rossonera, dove non ha ancora trovato spazio per il debutto.

Enrico Del Prato – Anche lui del ’99, proveniente dal settore giovanile dell’Atalanta, lo scorso anno è sceso in campo 17 volte nel campionato Primavera, mettendo a referto tre gol e un assist. Per questa stagione i bergamaschi lo hanno prestato al Livorno: fino a qui, 11 presenze tutte da titolare .

Luca Ranieri – Talento precoce della cantera viola, dopo aver esordito in Primavera da sotto leva e aver completato il suo percorso giovanile con il club gigliato, lo scorso anno è stato girato in prestito al Foggia con cui ha disputato un’ottima Serie B per un totale di 29 presenze e un assist. In estate, dopo il Mondiale, è partito con la Fiorentina per la tournée americana diventando l’assoluta sorpresa della formazione di mister Montella che ha votato per la permanenza del giovane difensore con la prima squadra. Tre presenze in Serie A per lui fino a questo momento, un inizio tra alti e bassi in cui però ha già dimostrato di avere grande personalità e tutte le qualità per poter far bene ad alti livelli.

Raoul Bellanova – L’esterno del Milan Primavera, tra Campionato e Coppa, ha collezionato 22 presenze, un gol e due assist nel 2018-2019. Nel mese di gennaio, vista la decisione del club rossonero di non rinnovargli il contratto, è stato acquistato dal Bordeaux per un milione di euro, dove in questo inizio di Ligue 1 è sceso in campo soltanto alla prima giornata.

Davide Frattesi – Tra i migliori azzurrini del Mondiale, veniva dal prestito in B con l’Ascoli, concluso con 33 presenze e un assist. Di proprietà del Sassuolo, la mezzala si trova nuovamente in cadetteria per fare esperienza, questa volta ad Empoli: un inizio di stagione strepitoso per lui, sempre titolare nelle prime dodici di campionato, con già tre reti messe a segno e un assist per Bajarami nel 2-2 contro il Trapani. Fantallenatori, segnatevi il suo nome, ne risentiremo parlare presto.

Salvatore Esposito – Fratello maggiore del Sebastiano che sta scalpitando all’Inter, nel curriculum del mediano classe 2000 troviamo esperienze nei settori giovanili di Brescia, Inter e infine Spal. Lo scorso anno ha passato la prima metà della stagione con la Primavera dei biancazzurri (13 presenze e 4 gol), per poi essere svezzato in C, in prestito da gennaio al Ravenna, dando dimostrazione di grande maturità: 12 presenze (più due nei play-off), 2 reti e un assist nel Girone B della terza serie. Nuova stagione e nuovo prestito per lui, salendo di categoria, al Chievo: 11 presenze in campionato con già una marcatura e un assist all’attivo, più due gettoni e un assist in Coppa Italia.

Luca Pellegrini – Il più maturo, assieme a Pinamonti, della nazionale di Nicolato ai Mondiali. Già aggregato alla prima squadra della Roma all’inizio della scorsa stagione, ha debuttato in A il 26 settembre 2018 contro il Frosinone, per poi fare il suo esordio anche in Champions League la settimana successiva, nel match contro il Viktoria Plzen. Dopo metà stagione con i giallorossi (4 presenze in campionato e due in Champions), è passato in prestito al Cagliari dove ha trovato più spazio e continuità, collezionando 12 presenze e un assist. In estate è stato acquistato dalla Juventus nell’operazione che ha portato Spinazzola alla corte di Fonseca, e il suo cartellino è stato valutato la bellezza di 22 milioni di euro. Sarri lo ha subito rispedito in Sardegna per continuare il suo percorso di crescita: ad oggi, 9 presenze e un assist con la formazione allenata da Rolando Maran. Già pupillo di molti fantacalcisti, di sicuro il momento magico e la vena realizzativa dei sardi potrebbero renderlo un vero e proprio exploit in termini di +1.

Alessandro Tripaldelli – Il suo cartellino è di proprietà del Sassuolo, ma la stagione che lo ha portato al Mondiale polacco è stata un lungo viaggio iniziato con il prestito al PEC Zwolle, in Eredivisie. In Olanda non ha trovato molto spazio, scendendo in campo solamente due volte con la prima squadra per poi venire aggregato alla formazione under 21, con cui ha collezionato tre presenze nel turno preliminare della Beloften Eredivisie, realizzando anche una doppietta nella sfida contro il NAC Breda. A gennaio ha fatto ritorno in Italia, sempre in prestito, al Crotone ma anche qui lo spazio che ha saputo ritagliarsi è stato poco: 3 presenze. Dopo un lungo girovagare, è rientrato alla base, ottenendo due presenze in questa Serie A con il Sassuolo.

Andrea Pinamonti – Considerato da molti l’erede naturale di Icardi, il giovane attaccante trentino, da tempo nel giro della prima squadra dell’Inter, al Mondiale è stato capitano, miglior marcatore e vero leader degli azzurrini. Dopo aver fatto il suo esordio con i nerazzurri nel 2017-2018, nella scorsa stagione ha vestito la maglia del Frosinone, con cui ha messo a segno 5 reti e assistito al gol i compagni per 3 volte. In estate, come spesso accade per i giovani del settore giovanile interista, è stato girato in prestito con obbligo di riscatto al Genoa, terminando quindi la sua avventura con il club che lo ha cresciuto. A tutti gli effetti in rampa di lancio, la stagione con i liguri partiva con grandi aspettative che finora non sono state rispettate, visti i soli 2 gol e 2 assist per lui in questo spezzone di campionato: soprattutto in ottica fantacalcio, ci si aspettava di più, però a vent’anni si può dire che il destino sia tutto dalla sua parte.

Gianluca Scamacca – Concludiamo questa carrellata con l’altro attaccante della nazionale, forse uno dei giocatori che ha disputato un Mondiale al di sotto delle proprie possibilità. Di proprietà del Sassuolo, anche lui come Tripaldelli era in prestito al PEC Zwolle, trovando più spazio rispetto al compagno di avventura (11 presenze totali), ma senza mai riuscire a gonfiare la rete. A gennaio ha fatto ritorno a casa, venendo aggregato alla formazione Primavera dei neroverdi e terminando la stagione con 5 presenze e 4 reti in campionato. Ora per lui c’è la chance con l’Ascoli, ovviamente in prestito per farsi le ossa. Un inizio folgorante con due doppiette nelle due partite di Coppa Italia contro Pro Vercelli e Trapani, mentre in campionato ha collezionato 8 gettoni, sempre da titolare, segnando 2 gol.