Quando il Manchester United non ha acquistato Håland per colpa del fuso orario

by Redazione Cronache
haland

Erling Braut Håland al Manchester United? Magari in futuro sì, ma ad un prezzo molto più alto di quello che sarebbe potuto essere tre anni fa.

«È forte come un orso ed è veloce come un cavallo. È un killer, una macchina da gol»

Queste le parole del giornalista norvegese Øyvind Godø in un’intervista rilasciata a ESPN il 23 agosto del 2018. In quel momento Erling Braut Håland è nel pieno della sua seconda stagione con il Molde e… portrebbe facilmente finire al Manchester United.

Sì perché il suo allenatore all’epoca chiamasi Ole Gunnar Solskjær, alla sua seconda avventura col club biancoblu. Per entrambi si tratterà dell’ultima stagione in Scandinavia. Sì perché l’ex stella dei Red Devils va a prendere il posto di José Mourinho sulla panchina dell’Old Trafford il 19 dicembre dello stesso anno. Håland invece passa al Salisburgo. In realtà il trasferimento del classe 2000 è già stato ufficializzato il 18 agosto precedente, per soli 8 milioni di euro, ma Haaland sarebbe arrivato in Austria soltanto il 1° gennaio del 2019.
Con il club della Red Bull segnerà addirittura 29 gol in 27 presenze, tra tutte le competizioni. A quel punto è troppo tardi per assicurarselo a un prezzo clamorosamente basso: Håland non è più una scommessa e il Borussia Dortmund spende quasi 40 milioni di euro, tra cartellino e commissioni, per portarlo al ‘Signal Iduna Park’.

Eppure c’era stato un momento in cui il destino del figlio d’arte sarebbe potuto essere diverso. Proprio in quell’estate del 2018, quando Solskjær allena Haaland al Molde, il Manchester United potrebbe chiudere l’acquisto più clamoroso degli ultimi trent’anni per una manciata di milioni di euro. Un favore di Solskjær, in virtù del suo passato con i Red Devils.
Ma tutto salta… per colpa del fuso orario.

Secondo quanto raccontato dal Mirror, infatti, l’accordo prevede una telefonata per chiudere la fase principale della trattativa fissata per le ore 9:00 del mattino. Sì, le 9:00… norvegesi. Il Manchester United capisce per le 9:00 del meridiano di Greenwich, ma in Scandinavia, come nella maggior parte dei Paesi dell’Europa centrale, il fuso orario è di un’ora avanti, e quindi i dirigenti dello United chiamano in realtà con un’ora di ritardo, quando a Molde sono le 10:00. Errore che costa carissimo, subentra il Salisburgo, e il resto è storia.

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