I 5 grandi allenatori che non sapevi avessero giocato

by Redazione Cronache
mourinho

di Andrea Sperti

Molto spesso si dice che per essere grandi allenatori si deve aver giocato necessariamente ad alti livelli. I 5 tecnici che fra poco vi nomineremo, però, hanno smentito questo luogo comune, diventando grandi coach senza aver mai inciso con gli scarpini sul terreno di gioco. Oggi, quindi, vi sveliamo alcuni mister che hanno calcato il campo verde da giovani, per poi scoprire subito, o quasi, di essere più bravi a dare indicazioni dalla panchina.

Maurizio Sarri

«Da giovane non ero forte quanto Cabrini, ma ero bello anche io», cosi Maurizio Sarri, allenatore della Juventus, ha commentato una foto che lo ritraeva con la maglia del Grassina, formazione dilettantistica della provincia di Firenze. Il fautore del “Sarrismo” ha giocato sempre nelle serie inferiori toscane, lasciando il calcio giocato da giovane per inseguire il suo sogno più grande: allenare in Serie A.

José Mourinho

Lo “Special One” ha un passato da calciatore, nelle fila del Rio Ave e del Belenenses. In realtà, però, Mourinho ha potuto fare pratica fin da giovanissimo, diventando assistente del padre, anch’egli allenatore. Dopo aver conseguito la laurea in Educazione Fisica, José ha iniziato a prepararsi alla carriera di tecnico, guidando alcune squadre composte da amici ed arrivando, poi, a vincere tutto sulla panchina dell’Inter.

Alberto Zaccheroni

Da allenatore detiene il record per essere stato il primo tecnico italiano ad aver ottenuto un trofeo internazionale (Coppa D’Asia nel 2011) sulla panchina di una nazionale straniera, nella fattispecie il Giappone. Inoltre nella sua lunga carriera ha anche conquistato tre promozioni dalla D alla B, dimostrandosi un mago delle categorie inferiori. Da calciatore, invece, ha tirato i primi calci ad un pallone nelle giovanili del Cesenatico, prima di passare al Bologna e decidere di abbandonare definitivamente la speranza di esordire con i rossoblu.

Marcelo Bielsa

Il tecnico del Leeds ama troppo il gioco del calcio in quanto tale e, sul terreno di gioco, non avrebbe potuto sviluppare le sue idee come, invece, può fare dalla panchina. A 25 anni, dopo esser cresciuto nelle giovanili dell Newell’s Old Boys ed aver militato nell’Argentino de Rosario, ha deciso di ritirarsi, dedicandosi completamente alla carriera di allenatore.

Rafael Benitez

Tra i 5 nomi che vi abbiamo indicato, Benitez è stato, senza dubbio, il giocatore più talentuoso. L’ex allenatore del Napoli, infatti, è cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, anche se in prima squadra non ci è mai arrivato, ed è stato fermato da gravi infortuni, che ne hanno compromesso la carriera. Probabilmente non avrebbe ottenuto quello che ha poi vinto da allenatore, ma di sicuro anche sul terreno di gioco avrebbe potuto dire la sua.