Hakan Calhanoglu è ormai a un passo dal vestire la maglia dell’Inter. Il 27enne centrocampista, reduce da un Europeo decisamente da dimenticare con la nazionale turca e in scadenza di contratto con il Milan, in caso di passaggio alla rivale cittadina – confermato in queste ore dallo stesso calciatore ai microfoni di TRT Spor – sarebbe annoverato fra i pochissimi ad aver mollato di punto in bianco il rossonero per sposare il nerazzurro. Si parte dagli anni ’30, si arriva ai giorni nostri. Come segnalato da Giuseppe Pastore via Twitter, ecco la lista dei 9 predecessori di Calhanoglu:
1. Emilio Gattoronchieri
Di ruolo difensore, al Milan dal 1934 al 1936, nei due anni successivi giocò per l’Ambrosiana-Inter vincendo anche un campionato.
2. Dario Giuliano Mario Barluzzi
Leva calcistica 1935, il portiere con la maglia rossonera alzò Coppa Italia e Coppa dei Campioni. Nessun trofeo, invece, nella stagione 1967/1968 trascorsa dall’altro lato della barricata.
3. Fulvio Collovati
Il suo addio da Milanello destò scalpore e polemiche: nel suo lungo passato rossonero, Collovati ha vinto un po’ di tutto, da competizioni giovanili a campionati di Serie A e Serie B. Presente nella prima risalita dalla Serie B alla massima serie nella stagione ’80/’81, per tutta l’annata successiva indossò la fascia di capitano senza scampare alla seconda discesa del Diavolo. In estate la vittoria del Mondiale in Spagna, poi il passaggio all’Inter in uno scambio con Pasinato, Canuti e Serena. Nella sua seconda Primavera, il campione del mondo raggiunse due semifinali di Coppa UEFA.
4. Andrés Guglielminpietro
Uno Scudetto con il Milan nel ’98, due sfiorati all’Inter fra il 2001 e il 2003. Il suo cambio di casacca coincise con il passaggio in rossonero di Cristian Brocchi, che al Milan aveva cominciato la carriera e con cui vincerà quasi tutto (campionato, Coppa Italia, Champions League, Mondiale per Club, Supercoppa Italiana e Supercoppa Europea) fra il 2002 e il 2007. Guglielminpietro nel 2002 si fermò in semifinale di Coppa UEFA, lo stesso risultato conquistato dai rivali cittadini. Nel 2003 lo stop arrivò sempre in semifinale, questa volta di Champions, proprio contro i rivali cittadini che poi vinsero in finale contro la Juventus in un’annata tutta italiana.
5. Francesco Coco
Tra Milan ed Inter, nel mezzo ci sono tre esperienze in prestito: prima al Vicenza (salvezza risicata ma una splendida annata trascorsa in giro per l’Europa grazie alla vittoria della Coppa Italia conquistata nella stagione precedente), poi al Torino (retrocesso in cadetteria), quindi al Barcellona del manager ad interim Carles Rexach. Con il Milan due campionati, con l’Inter una Coppa Italia.
6. Thomas Helveg
Arcigno difensore danese, emerso in Italia con la maglia dell’Udinese, al Diavolo ritrova Bierhoff e mister Zaccheroni vincendo uno Scudetto nel 1999 e le già citate Champions League e Coppa Italia del 2002/2003. Nel 2000 il suo cartellino era divenuto di proprietà dell’Inter, dove approdò con un paio d’anni di ritardo, in uno scambio con Cyril Domoraud, valutato circa 11 milioni di euro ma vera e propria meteora in Via Aldo Rossi.
7. Antonio Cassano
Passato al Milan dopo gli anni indimenticabili vissuti con la maglia della Sampdoria, Fantantonio porta a casa uno Scudetto nei suoi primi mesi. La stagione successiva è travagliata per colpa del malore accusato nell’ottobre del 2011, cui fece seguito un’operazione chirurgica per risolvere il difetto cardiaco e poter ottenere nuovamente l’idoneità sportiva, che arrivò dopo circa 6 mesi. Nell’estate del 2012 lo scambio rossonerazzurro a tinte blucerchiate: Cassano e Pazzini, tandem d’attacco nella Samp delle meraviglie, vedono incrociarsi ancora una volta i loro destini. La stella di Bari Vecchia, che aveva mosso i primi calci con la Pro Inter, con l’Inter parte «bene bene» (citando una sua frase diretta a Stramaccioni prima di un derby) ma chiude l’avventura dopo una sola stagione. I numeri sono tutto sommato dalla sua parte: 39 presenze, 15 assist e 9 reti. Quasi speculari all’esperienza milanista, conclusa con 8 gol e 17 assist in 40 partite.
8 e 9.Umit Davala e Dražen Brnčić
Il primo, turco come Calhanoglu e oggi assistente di Fatih Terim (a proposito di Milan) al Galatasaray, vestì la maglia interista tra il 2002 e il 2004. Con il secondo, in Italia anche con Cremonese, Monza, Vicenza e Ancona, ha in comune le presenze in nerazzurro: neanche una.