Gianluigi Buffon a 42 anni non ne vuole sapere di smettere. È l’ultimo giocatore della nazionale 2006 ad essere rimasto sui campi di calcio, oltre la linea bianca, che divide la panchina dal campo. Con le presenze totalizzate quest’anno è, infatti, il giocatore italiano con più presenze nella storia della Serie A.
Eppure, di compagni, o ex compagni, ne ha visti tanti. Basti pensare che il primo trofeo stagionale – la Coppa Italia – Gigi Buffon l’ha dovuta lasciare a Gennaro Ivan Gattuso: l’ex centrocampista della Nazionale oggi è allenatore del Napoli, dopo le esperienze passate in cadetteria con il Pisa e Palermo e l’avventura al Milan. Buffon è stato compagno di Gattuso in nazionale, così come con Pirlo, nuovo allenatore della Juventus.
Ma quali altri giocatori di quel Mondiale sono passati dall’altra parte del campo, per sedersi in panchina?
Cominciando da un collega dello stesso Buffon, Marco Amelia, oggi ha il patentino da allenatore e per 3 anni ha allenato in Serie D, passando dalla Lupa Roma alla Vastese. Con gli abruzzesi interrompe il proprio rapporto nel gennaio 2020. Al momento è alla ricerca di una squadra.
Seguendo lo stesso percorso dei sopracitati, anche Fabio Grosso si è seduto in panchina per dare indicazioni. Inizia la sua avventura con l’Under 23 della Juventus, trovandosi poi in Serie B con il Bari e nella sfortunata parentesi di quest’anno a Brescia in A. Con la conferma di Pirlo sulla panchina bianconera, però, Grosso, al momento svincolato, potrebbe tornare ad allenare la Juventus U-23.
Solo esperienze all’estero, invece, per Fabio Cannavaro. L’ex capitano e Pallone d’Oro della Nazionale, infatti, partendo dalla panchina del Guangzhou Evergrande, è sempre rimasto nell’occidente calcistico. Con i cinesi viene prima esonerato, salvo poi essere chiamato ben 4 anni dopo. Da tecnico vince una Supercoppa di Cina, nel 2018, e il suo primo campionato nella stagione scorsa. Al momento siede ancora nella panchina del club biancorosso, dopo un’esperienza anche come CT della Cina.
Alessandro Nesta col suo Frosinone è in semifinale playoff e punterà ad occupare l’ultimo posto buono per la promozione. Potrebbe incontrare alcuni suoi ex compagni nella massima serie, come i sopracitati Gattuso e Pirlo, o come Inzaghi, neo promosso con il suo Benevento. Nel 2015 l’inizio dell’avventura in panchina: due anni nei Miami FC, mentre la scorsa stagione ha allenato a Perugia.
Uno degli allenatori con più fortuna è stato senza dubbio Massimo Oddo. L’ex terzino di Milan e Lazio, infatti, conta anche 48 panchine in A, con Udinese e Pescara. Ad oggi queste sono le uniche esperienze nella massima categoria per Oddo, che oggi lotta per la salvezza nei playout con il suo Perugia, proprio contro il Pescara. La sua carriera in panchina, fin ora, non è mai scesa sotto la Serie B.Uno dei primi a conseguire il patentino da allenatore è stato Marco Materazzi, nel 2013. Senza esperienze in settori giovanili, un anno più tardi viene tesserato dagli indiani del Chennai Titans per svolgere un doppio ruolo sia in campo che in panchina. Terzo classificato nella stagione d’esordio, ricopre successivamente il solo incarico di tecnico portando la squadra a vincere il campionato nell’anno successivo. Nel 2016 si classifica invece al penultimo posto, venendo poi esonerato pochi mesi dopo. Al momento è alla ricerca di un incarico.