Fuochi di paglia, giovani promesse e calciatori affermati. Negli ultimi 20 anni la maglia del Real Madrid ha ospitato diversi giocatori, alcuni dei quali proprio non li ricordavate.
Marcos Alonso
Si è consacrato con il Chelsea dopo essersi affermato con la Fiorentina. Una rincorsa, quella del laterale spagnolo, che nel 2018 lo ha portato nel giro della Nazionale. Cresciuto nel Real Madrid, esordisce nel 2010 contro il Racing Santander, salvo trasferirsi per tre stagioni al Bolton prima dell’arrivo in Italia.
Pablo Sarabia
Non è facile trovare spazio in questo Paris Saint-Germain. Ancora meno lo era nel Real Madrid di Cristiano Ronaldo, tanto che l’8 dicembre 2010 fu proprio il portoghese a lasciargli il posto al 72′ della gara di Champions League contro l’Auxerre. Lascia i Blancos nel 2011 per approdare al Getafe, senza mai far ritorno nella capitale iberica.
Juanfran
Juan Francisco Torres Belén è uno degli emblemi delle sfide a colpi di derby madrileni dello scorso decennio. Uno dei rappresentanti più iconici dell’Atletico di Simeone, però, è stato anche dall’altra parte della barricata. Cresciuto nel Real, debutta in Prima Squadra il 24 gennaio 2004 contro il Villarreal. Disputerà in totale 11 partite fino al 2005, quando si trasferisce all’Espanyol in prestito e successivamente a titolo definitivo all’Osasuna.
Fabinho
Fa strano, molto strano. E invece non deve sorprendere. Il Liverpool lo ha prelevato per 45 milioni di euro dal Monaco nel 2018, ma la rincorsa alla gloria parte dal 2011, quando approda in Portogallo al Rio Ave dal Brasile. Un anno dopo, il passaggio in prestito al Castilla (seconda squadra del Real Madrid) e l’esordio in Prima Squadra contro il Malaga alla prima convocazione. Rimarrà l’unica partita giocata tra i grandi.
Borja Valero
Cresciuto nelle giovanili del Real Madrid, esordisce in Prima Squadra in coppa il 25 ottobre 2006 subentrando a Javi Garcia. Muove il primo passo in Champions League contro la Dinamo Kiev. Vince il campionato con i Blancos.
